173404403 2976084782628540 1968286654370211456 n(UNWEB) L’Aula di Palazzo Cesaroni ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione della Lega (Paola Fioroni, Stefano Pastorelli, Daniele Carissimi, Daniele Nicchi e Eugenio Rondini) inerente ‘Azioni volte al contrasto e alla prevenzione del fenomeno dell'abuso sui minori e in particolare delle forme più attuali di pedofilia e pedopornografia’. L’atto è stato emendato, su proposta del consigliere Tommaso Bori (Pd), inserendo la collaborazione con enti locali e aziende sanitarie. 

Illustrando l’atto in Aula Paola FIORONI ha detto che “in pandemia c’è stato un aumento dei dati legati all’abuso su minori, comportamenti che debbono essere contrastati. Visti i reati commessi anche nella nostra Regione, la mozione impegna la Giunta a prevedere tavoli di confronto istituzionale e consolidare così una politica di rete e di collaborazione stretta fra le Istituzioni, le associazioni a tutela dei minori, il Garante per l’infanzia, l’Università, le Forze dell’Ordine, gli istituti scolastici e l’Ufficio scolastico regionale per progetti ed interventi di sensibilizzazione, informazione e formazione, anche attraverso campagne web sui siti istituzionali regionali, per informare le famiglie sui pericoli di una navigazione in internet non controllata da parte dei minori. Importante anche il sostegno alle iniziative promosse dal mondo associativo per sensibilizzare l’opinione pubblica a denunciare ogni forma di violenza nei confronti dei minori”. L’atto prevede anche di “pensare alla informazione e formazione per gli insegnanti delle scuole materne e della scuola primaria anche attraverso il supporto del terzo settore, da parte della Polizia Postale e con l’ausilio di piattaforme web”. Inoltre la Giunta dovrebbe “farsi promotrice presso il Governo per sostenere adeguatamente le Regioni con interventi e risorse, al fine di poter prevedere azioni e progetti omogenei che possano favorire percorsi certi di sostegno e tutela per le vittime, favorendo l’emersione dei fenomeni più nascosti. Episodi che non emergono solo in ambienti degradati e non controllati, ma trovano terreno fertile nella perversione di un’utenza in internet che non ha confini culturali, sociali ed etnici. Non sottovalutiamo questo pericolo”.

Tommaso BORI (Pd) ha detto di “condividere la mozione perché tratta di un tema importante soprattutto in questo anno in cui tanti minori hanno avuto contatto diretto con la tecnologia, anche anticipato per la Dad. E questo li espone ad un rischio enorme. Ci sono due temi che andrebbero specificati: la collaborazione con i Comuni dell’Umbria e con i centri servizi giovani, ma anche con le Asl che hanno i punti di ascolto sul territorio con i servizi sociosanitari”. 

Al termine del dibattito la prima firmataria della mozione, Paola Fioroni, ha concordato con Bori un emendamento per inserire nell’atto questi punti.