Fora1407(UNWEB) “Esprimo apprezzamento per la decisione unanime del Consiglio regionale di rinviare in Commissione la mozione che ho presentato denominata ‘Perugia obiettivo 2027’ con l’indicazione di far svolgere rapidamente, entro 30 giorni l’approfondimento del contenuto e delle proposte”. Così il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) secondo il quale, “in un mese potranno essere auditi i principali soggetti istituzionalmente coinvolti per progettare il futuro del capoluogo di regione nell’ottica del Pnrr e del dibattito tornato d’attualità dell’Italia mediana, e dell’Italia centrale”.

Per Fora, “sarà molto utile poterci confrontare in Commissione con il sindaco di Perugia, Il rettore dell’Università di Perugia, il Rettore dell’Università per Stranieri, la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il presidente della Camera di Commercio, la Provincia e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali”.

“Nel concetto di rilancio del Centro Italia – spiega Fora - grande ruolo sarà dato alle municipalità, quelle di confine fra regioni, ma anche quelle capoluogo, che nel caso di Perugia rappresenta quasi il 20 per cento dell’intera popolazione regionale. I fondi del NextgenerationEU e quelli della programmazione del settennato ‘21/’27 vanno canalizzati su progetti di sviluppo e debbono diventare fattore moltiplicatore, ad iniziare dal protagonismo delle città. Per questo motivo ritengo che sia necessario un gruppo di lavoro e di pensiero in grado di elaborare una visione unitaria di Perugia nell’Umbria e nel Centro Italia”.

“L’Umbria – aggiunge - ha un futuro nell’Italia mediana, e in questo futuro le città di confine avranno un ruolo altrettanto strategico come quello delle città capoluogo di regione. Perugia da troppi anni è un capoluogo in declino, in una regione che nel suo complesso da 10 anni non solo non cresce, ma scende sempre più fra le regioni più in crisi economica ed occupazionale. È urgente e necessario focalizzare modelli di sviluppo, obiettivi e azioni da mettere in campo per il rilancio economico e sociale, come modello di riferimento per rilanciare una stagione di programmazione partecipata policentrica e condivisa”.

“Perugia, storicamente – osserva Fora - ha rappresentato da sempre nella storia dell’Umbria un punto di riferimento per lo sviluppo culturale, economico e sociale e ha contribuito nel passato ad alimentare il sistema Umbria tramite una concreta dinamica di innovazione. La possibilità di mettere insieme le migliori energie del mondo della cultura, dell’impresa e le istituzioni interessate per progettare interventi finalizzati a dare impulso e slancio alla ripresa dell’economia umbra, ad iniziare dal suo capoluogo in declino da tempo è a mio avviso un metodo di progettazione e un’occasione storica che non può essere disattesa”.