de luca thomas(UNWEB) “La perversa ossessione della Lega di colpire i poveri e il ceto medio ci lascia senza parole. Dopo le dichiarazioni di Salvini per cui è normale far lavorare i giovani per 600 euro, dopo il via libera ad appalti al massimo ribasso nella Usl 2 che penalizzano le condizioni salariali e rendono precari i lavoratori dei servizi sanitari, adesso il capogruppo della Lega in Umbria, Stefano Pastorelli, si scaglia contro chi vuole abbassare le tasse e propone l'abolizione dell'IMU e dell'imposta di bollo su titoli e conti correnti. Il tutto per difendere pochi super ricchi che dopo un anno e mezzo di pandemia sono ancora più ricchi”: lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Thomas De Luca.

“Il recente rapporto Oxfam – prosegue De Luca - mostra come, durante la pandemia, nel nostro Paese siano aumentate le diseguaglianze. In Italia da marzo 2020 la ricchezza di 36 miliardari italiani è aumentata di oltre 45,7 miliardi di euro. Una somma pari ai 7.570 euro persi da ognuno dei 6 milioni di italiani che fanno parte del 10% più povero. Ancora più sconvolgente il report Istat uscito proprio ieri, che mostra come la povertà assoluta sia tornata a crescere nel nostro Paese e adesso coinvolge oltre 5,6 milioni di italiani, perlopiù giovani, equamente distribuiti tra il nord e il sud del Paese. La povertà assoluta, insomma, coinvolge sempre più giovani, nonostante questi svolgano un occupazione. Tra l'altro è proprio l'Istat a confermare come grazie al reddito di cittadinanza che ha contribuito in questo anno ad abbassare l'intensità della povertà assoluta nell'anno della pandemia, si sia evitato un dramma sociale di proporzioni immani a sostegno della coesione sociale del Paese”.

“A questo punto – continua - viene da chiedersi quali prospettive di sviluppo possa avere una regione che ha alla guida chi continua a dileggiare ed insultare coloro i quali vedono precluso il proprio futuro perché pressati dalle incombenze della povertà. Una classe dirigente che attacca ferocemente chi propone l'abbassamento delle tasse per i più poveri e propina senza vergogna bugie e fake news su fantomatiche proposte di legge per ‘mettere le mani nelle tasche degli umbri’. Invece di passare il tempo a insultare chi per varie contingenze vive uno stato di difficoltà, credo che tutte le forze politiche di governo debbano avere oggi due priorità: un salario minimo garantito e una riforma fiscale che ponga criteri redistributivi e di equità. Due fattori indispensabili per favorire un concreto percorso di sviluppo sostenibile”.