renda1jpg(UNWEB) Perugia - Approvato all’unanimità l’ODG della  consigliera di maggioranza Francesca Renda (BLU), con il quale si impegna l’amministrazione ad attivarsi presso gli enti competenti a livello regionale e nazionale per aprire un tavolo urgente di concertazione che affronti e risolva le modalità di connessione dei nostri territori con la rete dell’Alta velocità, mediante l’istituzione di almeno due coppie di Frecciarossa verso sud e due verso nord; a sollecitare il completamento del raddoppio della linea Spoleto – Foligno e il finanziamento della tratta Spoleto – Terni; a chiedere chiarimenti su tempi, costi e periodo di attivazione del secondo Frecciarossa da/e per Milano, che come annunciato dovrebbe partire dalla stazione di Milano alle 8,40 e far ritorno da Perugia alle 14,00.

Per rompere l’isolamento ormai atavico in cui la Regione è stata relegata per anni è necessario un approccio manageriale alla programmazione e gestione, sia politica che tecnica, del sistema della mobilità. Il Frecciarossa Perugia – Milano costituisce un servizio fondamentale per l’ Umbria, ma non è sufficiente, da solo, per recuperare i gravi ritardi in cui il sistema stesso si trova.

Il lavoro svolto dall’Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Umbria per il rilancio turistico del territorio non può prescindere, adesso più che mai, dall’esistenza di reti infrastrutturali adeguate, che contribuiscano a favorire lo sviluppo economico del nostro territorio. Per cui diventa necessario sollecitare e sostenere ulteriori iniziative che rafforzino i collegamenti da Perugia sia verso sud che verso nord attraverso l’Alta Velocità.

La consigliere di opposizione Mariacristina Morbello del M5

S si è detto concorde con l’impegno dell’ordine del giorno ritenendo l’alta velocità indispensabile per lo sviluppo e la promozione dell’Umbria. A suo avviso due infrastrutture sono essenziali per la città e la regione: l’Alta velocità e il Nodo di Perugia, con i quali sarà più facile raggiungere Perugia e l’Umbria e quindi avere una circolazione più facile e veloce di merci e persone, che potrà portare, a sua volta, a uno sviluppo economico  del territorio, oggi ancora più importante con gli investimenti del PNRR. Sempre secondo il consigliere, i miliardi del Recovery Plan libereranno ingenti risorse nazionali che potranno essere utilizzare per ulteriori investimenti e la città deve essere pronta a investire, in considerazione dell’importanza delle infrastrutture per il benessere e la qualità della vita dei perugini.