(UNWEB) Perugia,  - Se il 2020 è l’anno della resilienza il 2021 è l’anno della ripresa con un parametro principe che è quello delle vaccinazioni, con l’Umbria in ottima posizione: il dato emerge dal Sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari elaborati dalla Scuola di Sant’Anna di Pisa e illustrati stamani a Perugia, nella sede della Scuola di amministrazione pubblica di Villa Umbra.


Intervenendo in apertura dei lavori, l’assessore alla Salute e alle Politiche sociali della Regione Umbria ha messo in risalto la soddisfazione, dopo due anni di pandemia, di ospitare proprio in Umbria un evento così significativo per il mondo sanitario. “Se l’Umbria ha avuto un risultato così importante nella lotta alla pandemia – ha detto l’assessore – lo dobbiamo proprio a un sistema sanitario universale, quindi rivolto a tutti e senza distinzione di censo. Un diritto questo alla salute, al quale non bisogna mai rinunciare, ma al contrario, da migliorare sempre di più”.
Proprio in quest’ottica, per l’assessore ha molto senso essere inseriti in un network che misura in maniera puntuale i risultati e l’efficacia delle prestazioni: “Non si tratta oggi di restituire il punteggio di una gara o una pagellina – ha precisato l’assessore – ma valutare in modo attento come vengono investite le risorse e i soldi dei contribuenti. E il fatto che l’Umbria sia stata, insieme alla Liguria, alla Toscana e al Piemonte, una delle Regione fondatrici del network, dimostra la capacità di una regione di piccola dimensione rispetto alle altre del circuito, di mettersi in gioco per tenere alta l’asticella delle risposte alla domanda di salute espressa dai cittadini”.
L’assessore ha quindi toccato il tema dell’importanza della medicina di territorio, in particolare per una regione come l’Umbria con un’alta percentuale di anziani che, se non in fase acuta, può ricorrere tranquillamente a casa e sotto controllo medico, alle cure.
“I risultati dello studio dimostrano un miglioramento rispetto al 2020 per il 53 per cento dei parametri scelti per lo studio – ha proseguito l’assessore – E ciò evidenzia come il sistema sanitario dell’Umbria in questi anni della pandemia abbia sostanzialmente tenuto. Infatti, tra gli obiettivi centrati c’è senza dubbio l'ottimo risultato della vaccinazione covid, insieme all’appropriatezza nelle prescrizioni degli antibiotici soprattutto a livello pediatrico, una buona gestione dei tempi per l’emergenza urgenza che spesso, ha creato motivo di critiche nella regione, ma che invece abbiamo voluto migliorare con l’elisoccorso che ridurrà i tempi di intervento, in particolare in casi gravi o catastrofici. Rimane alto il livello degli screening e i dati anche per questo aspetto parlano chiaro. Dovremo sicuramente migliorare – ha concluso - sulla sanità digitale e proprio questo è tra i principali obiettivi, insieme al recupero delle liste d’attesa”.