Meloni a Perugia2(ASI) – Perugia. “Siamo in presenza del governo delle “slide” che non rappresentano il paese reale”. Questo la definizione data da Giorgia Meloni riguardo l’azione del governo Renzi. La segretaria nazionale di Fratelli d’italia, intervenuta oggi alla conferenza stampa di presentazione del nuovo organigramma del partito in Umbria, ha colto l’occasione della sua visita a Perugia per rilanciare i principali temi al centro delle battaglie politiche di Fratelli d’Italia. Di fronte alla sala completamente gremita di persone accorse a Palazzo Cesaroni per ascoltare la leader di Fratelli d’Italia, ha elencato tutti i punti critici mossi all’esecutivo Renzi.


Primo su tutti la sicurezza che “non c’è”. Secondo l’On. Meloni il paese viene messo di fronte al paradosso per cui “nel momento in cui aumentano i crimini viene ridotta la presenza e la consistenza delle forze dell’ordine sul territorio”. Manifestando il sostegno di Fratelli d’Italia alla protesta “Divise in Piazza” indetta oggi a Roma dalle principali rappresentanze delle forze dell’ordine per chiedere l’adeguamento degli stipendi e la certezza della pena, Giorgia Meloni ha lanciato una stoccata la governo –“Qui non si tratta solo di una situazione che vede un clandestino appena sbarcato trattato molto meglio di chi ogni giorno rischia la vita per la sicurezza e il benessere collettivo. Siamo in presenza di un esecutivo che da un lato si vanta di aver emesso leggi che depenalizzano reati definiti a sproposito “minori” per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri e della lentezza della giustizia; mentre dall’altro insiste sul reato di “tortura e maltrattamenti” che fa si che ogni giorno i poliziotti rischino l’incarcerazione fino a 15 anni anche solo per una parola di troppo”.
Ha poi colto l’occasione per ribadire il convinto “no” del partito a qualsiasi idea che preveda l’ineluttabilità di certi mali in Italia. “La convinzione che certe cose siano naturali ed inevitabili” – ha puntualizzato la Meloni –“ altro non è che un metodo per distrarre l’attenzione del paese dalla volontà di risolvere i problemi”. In seguito l’onorevole Meloni ha citato questo come uno dei tanti processi pilotati, più o meno direttamente, dai poteri forti extra nazionali al fine di “indebolire la nazione e renderla succube degli altrui interessi”. “Noi di Fratelli d’Italia stiamo lavorando affinché l’Italia e gli italiani possano riprendersi la loro dignità” – ha affermato.
Legandosi al discorso della dignità dei cittadini, Giorgia Meloni non ha risparmiato ampie critiche al governo e ribadendo il concetto secondo cui si è in presenza di un governo dei “proclami”, che sfrutta “armi di disinformazione di massa” per mantenere consensi. Parlando di tali metodi dell’esecutivo per dare l’impressione di una positiva azione di governo, la segretaria nazionale di Fratelli d’Italia ha citato il discusso nuovo metodo di calcolo dell’ Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) approvato pochi mesi fa. “Non si tratta solo di un problema degli studenti universitari”- ha puntualizzato – “ma di un indicatore che da la misura della ricchezza reale delle famiglie residenti nel paese. Di fatto con il nuovo Isee vengono conteggiati come reddito perfino gli aiuti economici dati alle famiglie con figli o familiari disabili a carico”. E non solo le famiglie. Per l’Onorevole Meloni, che ha elencato tutti modelli applicativi dell’Isee, un punto cruciale è che il nuovo metodo di calcolo, di fatto, riesce a far apparire più ricchi gli italiani. In considerazione di questo punto ha affermato - “Il governo cerca disperatamente di far passare l’idea che tutto va bene. Che siamo in ripresa. Ma in verità colpisce sempre i soliti noti. Da una parte le fasce deboli, che si vedranno negare il diritto all’assistenza di base e all’eventuale richiesta di alloggio popolare, e dall’altra i ceti medi dell’imprenditoria e dei lavoratori autonomi che saranno chiamati a sacrifici contributivi ancora maggiori”.
Non ha dubbi la leader di Fratelli d’Italia circa la necessità di porre fine all’esperienza di governo dell’esecutivo Renzi, e lancia una stoccata a certe consuetudini che hanno contraddistinto la recente storia politica del centro destra ricordando –“In passato è spesso accaduto che il rappresentante del partito politico più forte in seno alla coalizione del centrodestra imponesse i candidati da lui indicati. Fratelli d’Itali è contrario a questo modo di gestire la delicata fase della scelta dei candidati e per questo propone il “merito” come unica discriminante nella scelta tra i candidati politici e amministratori”. Ha poi annunciato il suo possibile sostegno alla candidatura a sindaco di Milano del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, sottolineando che non si tratterebbe affatto di una “cortesia” politica, ma bensì di una probabilità che sarà vagliata all’atto della definizione della coalizione e degli obbiettivi.
La Meloni ha infine esaminato anche la questione delle Unioni Civili che due giorni fa ha rischiato di portare il governo Renzi sull’orlo del baratro, e che sta attualmente portando Ncd verso la scissione. “Fratelli d’Italia non ha nulla contro le coppie omosessuali. Ben venga che non siano più cittadini di serie “B””, ma rifiutiamo con decisione il tema delle adozioni gay poiché apre la strada alla mercificazione della vita umana e sottrae importanti tutele al minore in un momento critico come la crescita. Noi siamo contrati alle unioni civili proprio perché si tratta di una ben camuffata apertura alle adozioni gay che va incontro alle richieste delle lobbies omosessuali cui è sottomesso l’esecutivo Renzi e il Pd. Inoltre mi si deve spiegare che senso ha curarsi di simili faccende mentre il paese è ridotto al lumicino e gli italiani hanno problemi ad arrivare a fine mese”- ha concluso la Meloni.

Alexandru Rares Cenusa – Agenzia Stampa Italia