UmbriaCivicaIl movimento guidato da Nilo Arcudi propone l’attivazione di un nuovo servizio

(UNWEB) “Dotare l’Umbria di un Frecciarossa che vada dall’interconnessione di Arezzo a quella di Orte, passando per l’intero territorio regionale, con accesso diretto all’alta velocità e transito del treno fra la linea veloce e quella ordinaria, assicurando così un servizio di alta qualità a un bacino di utenza di circa un milione e mezzo di persone, considerando anche i territori delle province di Arezzo, Rieti e Viterbo”. È la proposta di Umbria Civica, federazione di liste civiche e movimento civico più forte e strutturato della regione.

Questo servizio – spiega il coordinatore regionale Nilo Arcudi – si può ottenere, in direzione nord-sud, facendo uscire ad Arezzo il Frecciarossa dalla linea di alta velocità, facendolo quindi passare in tutta l’Umbria sul tracciato ordinario, per poi farlo rientrare ad Orte sulla linea veloce. Per quanto riguarda la direzione sud-nord, lo stesso può uscire a Orte dalla linea di alta velocità, attraversare tutta la regione e poi rientrare ad Arezzo. Un’idea facilmente realizzabile, basti pensare che, nel progetto originale, le interconnessioni di Arezzo e Orte furono concepite proprio con lo scopo di servire e agevolare l’Umbria. Questa proposta offrirebbe un servizio di qualità alla nostra regione, alla bassa Toscana e all’alto Lazio, con accesso semplice e diretto all’alta velocità, una stima di circa 3mila viaggiatori al giorno e grandi margini di sviluppo per l’intero territorio”.

Oggi in Umbria – prosegue Arcudi – l’alta velocità ferroviaria è osteggiata probabilmente perché costa troppo. Attualmente si parla molto della nuova stazione ‘Media Etruria’, prevista in Toscana, ma questo non sarebbe assolutamente un buon servizio per gli umbri, che dovrebbero spostarsi ad Arezzo o a Orte per poterne usufruire. Perugia è servita dal Frecciarossa come arretramento da Arezzo, con un investimento economico della Regione definito troppo elevato. Ma perché altre realtà regionali, come ad esempio la Basilicata, godono del servizio Frecciarossa, proposto e portato avanti dalla Regione stessa? La proposta di Umbria Civica rappresenterebbe il giusto compromesso, con benefici rilevanti per tutto il territorio regionale, sia in termini di servizi per i cittadini, sia per la crescita economica, sociale e turistica che ne deriverebbe. L’Umbria – conclude – deve avere il coraggio di uscire dallo storico isolamento in cui si trova e la presenza del Frecciarossa dovrebbe essere una priorità nell’agenda politica del governo regionale.”