(UNWEB) “Quella di oggi è una giornata storica per il nostro Lago Trasimeno: è stato finalmente firmato l’accordo tra le Regioni Umbria e Toscana che consentirà l’arrivo dell’acqua dalla diga di Montedoglio. Un sogno che diventa realtà, un traguardo fondamentale per il rilancio ambientale, turistico ed economico di uno dei simboli più preziosi della nostra terra”.
Così Marco Squarta, europarlamentare umbro di Fratelli d’Italia, commenta la firma dell’intesa che regola l’utilizzo delle acque del Montedoglio anche per il cosiddetto “soccorso al Lago Trasimeno”.
“Si tratta – prosegue Squarta – del frutto di un lungo e complesso lavoro iniziato durante la scorsa legislatura regionale con la Giunta di centro destra, quando chiedemmo al Governo l’attivazione di un Commissario straordinario per affrontare in modo strutturale l’emergenza del Trasimeno. Oggi quel percorso si conclude con un risultato concreto e strategico per tutto il territorio”.
Il Governo Meloni ha sostenuto con convinzione ogni fase del progetto: ha stanziato risorse, nominato il Commissario straordinario dell’acqua, coordinato la cabina di regia e seguito l’iter che ha portato alla firma dell’accordo tra i due distretti idrografici competenti.
“Il merito va a un lavoro di squadra tra istituzioni locali, regionali e nazionali – aggiunge Squarta – che ha saputo ascoltare il territorio e mettere in campo una visione condivisa. Il Trasimeno non sarà più solo: l’arrivo dell’acqua da Montedoglio è il primo passo di una strategia di riqualificazione che prevede anche bonifiche agrarie, sistemazione del bacino scolante e dragaggi, questi ultimi da anni finanziati dallo Stato ma mai realizzati dall’Unione dei Comuni del Trasimeno”.
“Il Lago torna finalmente a vivere – conclude l’europarlamentare di Fratelli d’Italia – e lo fa grazie a una volontà politica chiara e determinata. È la dimostrazione che quando la politica lavora con concretezza e coerenza, i risultati arrivano. Il futuro del Trasimeno oggi è un po’ più sereno. E noi, come cittadini umbri, possiamo esserne orgogliosi”.