marchetti(ASI-UNWEB) “Soltanto dopo le sollecitazioni della Lega, la presidente Proietti ha deciso di muoversi sul Progetto di Vita individuale, personalizzato, partecipato e globale per le persone con disabilità.

Un’azione che arriva in ritardo rispetto ai tempi previsti e che risulta essere ancora oggi incompleta sul piano delle linee operative. Inoltre, come già visto con l’accordo di programma sull’AST e su numerose altre iniziative, la presidente Proietti evita accuratamente di riconoscere i meriti del lavoro svolto negli anni precedenti, preferendo intestarsi risultati costruiti da altri”. È quanto dichiara in una nota il segretario regionale della Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti. “Le linee guida approvate dalla Giunta arrivano con ampio ritardo rispetto ai tempi imposti dalla riforma nazionale e, fatto ancor più grave, non contengono ancora indicazioni operative chiare per i territori, che brancolano nel buio. Nessuna certezza per le famiglie, nessuna regia concreta per i servizi, nessun cronoprogramma. Di strategico – prosegue Marchetti – al momento c’è solo la politica comunicativa della presidente Proietti, che tenta di intestarsi risultati che non le appartengono, ignorando volutamente il grande lavoro avviato nella precedente legislatura, quando grazie all’impegno dell’allora vicepresidente dell’Assemblea Paola Fioroni, oggi responsabile del dipartimento disabilità della Lega Umbria e della Giunta Tesei, l’Umbria era riuscita ad entrare tra le Regioni pioniere nella sperimentazione della riforma ricevendo anche premi importanti per quel fumetto, oggi rilanciato dalla Regione, ma che certamente non è stato realizzato su impulso dell’attuale amministrazione, ma è nato da un’idea di Paola Fioroni con le Associazioni e l’allora Amministratore e lo staff della Scuola di amministrazione di Villa umbra, e si è rivelato uno strumento innovativo di comunicazione e inclusione”.“Un’azione strutturata, quella della Lega, che ha visto lavorare l’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità in maniera efficace ed innovativa, il primo G7 al mondo su disabilità e inclusione con il ministro Locatelli, la costruzione di un percorso partecipato con le associazioni. Tutto ciò è stato scientemente ignorato dalla nuova Giunta, nel silenzio assordante di chi oggi si presenta come innovatore, ma nei fatti continua ad agire con lentezza e autoreferenzialità. Lascia grandi perplessità anche la prospettiva di uno sdoppiamento tra piano sociale e piano sociosanitario, un fatto che dimostra la totale confusione progettuale di questi amministratori, perché un conto è semplificare e rendere efficienti i servizi, un altro è moltiplicare gli strumenti senza una strategia, con il solo risultato di creare ulteriore caos e rallentamenti.La verità – conclude Marchetti – è che la presidente Proietti non solo si è mossa solo dopo il nostro richiamo, ma ha approvato un documento ancora monco, privo delle indicazioni che servono a Comuni e servizi per costruire concretamente i Progetti di Vita individuale. Il cambiamento culturale non si fa a colpi di slogan, ma garantendo continuità, rispetto istituzionale e atti efficaci. Il tempo della propaganda è finito, ora servono azioni vere, perché le persone con disabilità e le loro famiglie non possono più aspettare”.

*Foto fornita da Lega Umbria insieme al comunicato.