1 29(UNWEB)– Perugia,   – La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha accolto a Palazzo Donini la delegazione della Repubblica del Sudafrica.

L'incontro si inserisce nel quadro delle relazioni internazionali promosse dalla Regione, con l'obiettivo di rafforzare i legami istituzionali e avviare nuove forme di cooperazione nei settori dell'economia, della cultura e dell'ambiente.

La delegazione sudafricana – composta da Ms. Mmathari Mashao, ministro plenipotenziario dell'ambasciata; Ms. Jacqueline Mpongoshe, segretaria politica; Mr. Dumi Ginindza, fondatore di Jazz Expressions; e Ms. Mpho Leshabane, direttrice della stessa organizzazione – ha espresso particolare interesse per i modelli di sviluppo territoriale dell'Umbria, in particolare per le politiche ambientali, la sostenibilità, la formazione tecnica e professionale e la valorizzazione del patrimonio culturale.

"La visita della delegazione sudafricana rappresenta per noi un'opportunità importante di apertura e dialogo – ha dichiarato la presidente Proietti. Costruire relazioni internazionali significa creare opportunità per i cittadini, le imprese e i territori. Questo incontro ci offre la possibilità di avviare scambi concreti su temi strategici: dall'ambiente, all'economia, alla cultura. L'Umbria è una regione aperta, che crede nella cooperazione e nel rispetto reciproco. Il nostro obiettivo è valorizzare ciò che sappiamo fare bene in ambito produttivo, industriale, culturale e agroalimentare. Vogliamo mettere in rete le nostre competenze con quelle di un Paese dinamico e pieno di potenzialità come il Sudafrica".

La presidente ha poi ribadito l'impegno della Regione a sostenere l'internazionalizzazione delle imprese umbre, anche attraverso una comunicazione più efficace: «Stiamo aiutando le aziende umbre a essere pronte e a cogliere le occasioni esistenti. La visita di oggi è stata un primo passo importante, continueremo a lavorare per trasformare questo incontro in progetti reali".

Ms. Mmathari Mashao ha accolto l'invito della presidente e ha dichiarato: "È per me un onore essere qui oggi e ricevere questa calorosa accoglienza. Siamo qui per rafforzare la collaborazione tra Sudafrica e Italia, a partire da un progetto promosso dal nostro Ministero in ambito ambientale e sociale. Il nostro obiettivo è costruire relazioni operative con realtà italiane capaci di contribuire, con competenze ed esperienze, alle sfide che stiamo affrontando nelle nostre comunità. L'Umbria, in questo senso, è stata individuata come una regione strategica, per l'attenzione dimostrata alla sostenibilità, alla tutela del paesaggio e all'equilibrio tra sviluppo e ambiente. È in programma una missione tecnica per avviare i primi incontri operativi con i vostri esperti. In quell'occasione, il nostro team ambientale avrà modo di confrontarsi con i tecnici umbri e definire insieme un piano di lavoro condiviso.

Vorrei concludere con una riflessione personale. Arrivando in Italia si avverte subito una qualità particolare: una connessione profonda tra il paesaggio, le persone, il cibo e la cultura della cura. Alcuni dei miei colleghi hanno definito l'Italia "una terra verde e pulita", espressione che per noi significa non solo natura, ma anche responsabilità verso il futuro. L'Umbria incarna pienamente questa definizione. Ed è per questo che siamo qui oggi. Grazie di cuore".

Il dialogo si è poi esteso ai temi della cultura e dell'inclusione. La presenza nella delegazione sudafricana di esponenti del mondo musicale e artistico, tra cui il fondatore e la direttrice di Jazz Expressions, ha posto le basi per future collaborazioni in ambito culturale, a partire proprio dal jazz – che in questi giorni anima i palchi di Perugia – come linguaggio universale capace di unire generazioni, territori e popoli.

In quest'ottica, la delegazione ha incontrato anche il presidente di Umbria Jazz per esplorare la possibilità di ospitare musicisti sudafricani nelle prossime edizioni del festival.

La giornata si è conclusa con uno scambio istituzionale di omaggi simbolici e con l'impegno a definire nei prossimi mesi un percorso di collaborazione più strutturato, che potrà sfociare in protocolli d'intesa o gemellaggi tra istituzioni regionali e sudafricane.