Volantino A5 Screening EpatiteC(UNWEB) – Perugia,  – In occasione della Giornata Mondiale dell'Epatite del 28 luglio, promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per la diffusione di informazioni utili alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle epatiti croniche virali, la Regione Umbria ribadisce il proprio impegno nella lotta contro l'Epatite C attraverso un programma di screening gratuito che vede impegnati il Servizio prevenzione regionale, le quattro aziende sanitarie regionali e le farmacie pubbliche e private.

Si tratta di un modello virtuoso che riguarda circa 237.000 cittadini: nello specifico la popolazione nata tra il 1969 e il 1989, fascia d'età identificata dalle norme nazionali come più a rischio per l'infezione da virus dell'Epatite C, i detenuti in carcere e coloro che sono seguiti dai servizi per le dipendenze, indipendentemente dall'età.

"Come Regione abbiamo deciso di investire in maniera importante sulla prevenzione, la promozione della salute e anche sullo screening dell'epatite C, in termini di appropriatezza e prossimità al domicilio dei cittadini, consapevoli che la diagnosi precoce è l'arma più efficace per combattere questa patologia", dichiara la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti.

"A marzo abbiamo attivato lo screening anche nelle farmacie pubbliche e private, un'innovazione organizzativa – prosegue la presidente Proietti - che vuol rendere sempre più facile l'accesso alle cure per le persone. L'Epatite C è una patologia subdola, perché può restare silente per anni, ma oggi abbiamo a disposizione terapie antivirali efficaci che eliminano il virus in oltre il 95% dei casi, che attraverso lo screening possiamo fornire gratuitamente alle persone che ne necessitano. I primi risultati ci stanno dando ragione, in quanto hanno già aderito allo screening oltre 68.000 persone, il 28% della popolazione target e quasi l'80% dei detenuti. Dobbiamo continuare su questa strada, sensibilizzando la popolazione ad effettuare il test per garantire la tutela della salute pubblica".

Il test di screening consiste in un semplice prelievo di sangue, per il quale non occorre essere digiuni. Per eseguire il test il cittadino ha tre diverse possibilità:

Prenotando tramite il portale http://scr.regione.umbria.it: coloro che hanno ricevuto la lettera informativa possono prenotare il test attraverso il portale, scegliendo data, orario e la sede ASL più comodi
Prenotando ad uno sportello CUP: chi non ha ricevuto la comunicazione può richiedere il test al momento della prenotazione di altri esami ematochimici presso qualsiasi sportello CUP
In farmacia: è possibile effettuare il prelievo e il ritiro del referto direttamente nelle farmacie aderenti. L'elenco completo delle farmacie è disponibile sul sito www.umbria.federfarma.it, nella sezione "servizi al cittadino" sotto la voce "farmacie aderenti screening HCV-epatite C"
Nelle farmacie aderenti al progetto, i cittadini possono sottoporsi al test attraverso un semplice prelievo di sangue capillare, ricevendo l'esito in pochi minuti direttamente in farmacia. In caso di esito positivo, saranno i farmacisti stessi a prenotare un esame di conferma HCV RNA su prelievo venoso presso le strutture sanitarie competenti. "Siamo orgogliosi di contribuire concretamente, insieme alla Regione Umbria, alla lotta contro l'Epatite C, attraverso il coinvolgimento di oltre 130 farmacie. Le farmacie hanno dimostrato ancora una volta di essere un presidio sanitario accessibile, capillare e credibile. L'adesione significativa dei cittadini umbri allo screening conferma che il modello della farmacia dei servizi è vincente, soprattutto quando si tratta di prevenzione e diagnosi precoce. Continueremo su questa strada, rafforzando il nostro impegno per la salute pubblica", dichiara il Dr. Stefano Monicchi, Presidente di Federfarma Umbria.