(UNWEB) Perugia. «Questo pomeriggio, insieme al Prefetto e ai vertici provinciali di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, sono stato a Perugia, nell'area della stazione di Fontivegge, come già fatto in altre città, per ringraziare personalmente le Forze dell'Ordine impegnate nei servizi straordinari di controllo legati all'istituzione della zona a vigilanza rafforzata.
Si tratta di una presenza concreta dello Stato in un'area particolarmente sensibile, che ha già prodotto – a metà esatta del periodo di impiego – risultati significativi sul piano della sicurezza urbana, contribuendo in maniera decisiva alla riduzione della delittuosità in città.
Dal 16 giugno al 30 luglio, nei servizi dedicati alla cosiddetta "zona rossa", sono stati impiegati complessivamente 512 operatori tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, con il supporto di 60 unità della Polizia Municipale.
L'attività svolta ha portato a risultati importanti: 1.981 persone identificate, di cui 938 stranieri, 949 veicoli controllati, 23 persone denunciate, 10 ordini di allontanamento, con un cittadino extracomunitario pericoloso espulso e diverse segnalazioni per uso personale di sostanze stupefacenti, che si sommano ai notevoli successi in termini di espulsioni di cittadini extracomunitari irregolari.
Un impegno straordinario delle Forze dell'Ordine che ha contribuito in modo determinante al calo della criminalità, consolidando una tendenza positiva: i reati in città sono diminuiti del 23%, come già anticipato dal Viminale, con risultati particolarmente incoraggianti grazie a questa misura. Un trend solido che si riscontra in tutta Italia, frutto del cambio di rotta sulla sicurezza imposto dal Governo Meloni e degli strumenti normativi recentemente introdotti dal Governo e dal Parlamento, che forniscono maggiori mezzi per contrastare efficacemente la criminalità.
Per questo, accanto all'attività di prevenzione e al contrasto dei reati, è fondamentale la lotta alle dipendenze. È necessario, inoltre, agire con decisione sulla percezione di insicurezza, spesso alimentata dal degrado urbano.
Avevamo già concordato con il Comune controlli a tappeto sugli immobili, l'introduzione di norme più efficaci per la chiusura dei locali a rischio e il rafforzamento del percorso di riqualificazione urbana e sociale avviato in questi anni. Strumenti dei quali avremo modo di verificare l'efficacia alla fine del periodo individuato.
Solo un'azione coordinata tra le istituzioni su questi fronti può rispondere appieno alle legittime richieste di sicurezza che provengono dai cittadini.
Come sempre, i cittadini possono contare sulle donne e gli uomini in divisa. E, al di là delle statistiche, quando i cittadini chiedono aiuto, le istituzioni hanno il dovere di non voltarsi dall'altra parte.»
Così il Sottosegretario all'Interno Emanuele Prisco, visitando a Perugia gli operatori delle Forze dell'Ordine impegnati nei servizi straordinari di controllo legati all'istituzione della zona a vigilanza rafforzata.