(ASI-UNWEB) "Bandecchi a Terni continua a tagliare alberi senza un piano di ripiantumazione. Ora si tagliano anche gli alberi nei parchi e non solo i pini, ormai diventati pericolosi nell' immaginario collettivo, ma anche alberi non infestanti, tigli, cipressi, cedri ed ippocastani.

Gli alberi diventano pericolosi perché? Perché il comune non fa manutenzione arborea ed alla lunga poi, gli alberi vengono potati nel periodo estivo, in cui è invece vietato per la nidificazione, o lasciati morire
Ora tocca a 18 alberi della "Passeggiata", e questo proprio a ridosso della festa di Alternativa Popolare, il partito capeggiato da Bandecchi, che si svolgerà proprio alla Passeggiata.
La perizia tecnica dell'Afor che segnalava le criticità sugli alberi è di gennaio scorso, allora perché intervenire solo ora con gli abbattimenti e non prima con una manutenzione arborea?
Tagliano forse allora gli alberi per far posto agli stand di AP per la festa al parco della Passeggiata?
L'amministrazione comunale ha scelto di baipassare la preventiva autorizzazione della Sovrintendenza, obbligatoria invece ai sensi del D.L. 42 2004, dato che il Parco della Passeggiata è un'area vincolata per alberi monumentali.
Non è nemmeno la prima volta che Bandecchi ignori le procedure ordinarie di tutela, anche in passato ha più volte fatto ricorso ad ordinanze urgenti per eludere i vincoli culturali ed ambientali. Stavolta però si è limitato di comunicare l'atto, privando così l'organo di Controllo della possibilità di valutare preventivamente l'intervento.
Siamo forse ripiombati nel Medioevo, quando i Signori del Comune decidevano da soli, e la legge era la loro volontà mentre i cittadini soltanto dei sudditi obbedienti e lo Stato nazionale non esisteva? 
Oggi la notizia di nuovi tagli alla Pineta Centurini, e visto che il terreno risulta da bonificare dalle scorie, dobbiamo immaginare che stavolta la pineta verrà completamente rasa al suolo, e questo senza avere ancora un piano di ripiantumazione? Perché allora se la pineta è inquinata da scorie e per questo non può essere ripiantumata, non è stata recintata, già due anni fa senza tagliare e lasciando tutti i pini, come fatto invece con il Parco Rosselli, con stessi problemi di inquinamento?
Con queste estati ternane, sempre più torride a causa dei cambiamenti climatici, serve tornare invece ai tempi in cui Terni era ai primi posti in Italia per il patrimonio verde." Così in una nota AVS Terni.