(UNWEB) – Perugia, – "Imparare dal passato per crescere in futuro" è il titolo scelto da Confindustria Umbria per l'Assemblea pubblica svoltasi a Umbriafiere di Bastia Umbra, una serata di confronto che ha riunito il mondo delle imprese, delle istituzioni e dell'economia.
Alla presenza del ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, e del presidente nazionale di Confindustria Emanuele Orsini (in collegamento da remoto), l'evento ha visto l'intervento inaugurale della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti.
Nel suo discorso, la presidente ha rivolto un messaggio di fiducia e di responsabilità al mondo produttivo, sottolineando la centralità dell'impresa come motore di progresso civile e sociale: "Desidero partire da un pensiero di gratitudine per tutte le donne che, con visione e coraggio, hanno costruito la storia industriale dell'Umbria. Penso a figure come Maria Grazia Lungarotti, donna straordinaria che ha saputo unire innovazione ed esperienza, trasformando un'intuizione familiare in un modello di sviluppo territoriale e culturale. È grazie a persone come lei se oggi possiamo contare su un tessuto produttivo solido e fortemente radicato nei valori della nostra terra".
Rivolgendosi agli imprenditori presenti, la presidente ha aggiunto: "Insieme dobbiamo aprire la strada al futuro e dobbiamo farlo in tempi complessi. Come Giunta abbiamo l'onore e la responsabilità di guidare questa regione, e vogliamo avviare un percorso di dialogo attraverso un Patto per il futuro dell'Umbria, per ragionare, progettare e costruire insieme l'Umbria che verrà. Gli imprenditori rappresentano l'architrave della nostra comunità regionale, perché incarnano la capacità di innovare, investire e creare valore per tutti".
Analizzando il quadro economico, Proietti ha evidenziato come la situazione umbra non sia dissimile da quella nazionale: "Ci sono segnali di fiducia, come il tasso di natalità delle imprese in alcuni settori, ma non possiamo ignorare le criticità infrastrutturali. L'impegno del governo nazionale è essenziale per il potenziamento delle nostre reti viarie e ferroviarie, per uscire da un isolamento che ancora penalizza cittadini e territori. Come Giunta regionale abbiamo l'impegno di potenziare anche l'aeroporto e continueremo su questa strada per rafforzare la connettività e sostenere la crescita economica".
L'Assemblea si è tenuta a pochi giorni di distanza da quella privata del 28 ottobre, nella quale Giammarco Urbani, amministratore delegato della Urbani Tartufi, è stato eletto nuovo presidente di Confindustria Umbria per il biennio 2025–2027, succedendo a Vincenzo Briziarelli.
Nel suo intervento Urbani ha delineato la visione del suo mandato, richiamando la necessità di un "Piano straordinario per l'industria dell'Umbria" costruito insieme alle istituzioni e alle parti sociali, per favorire produttività, innovazione e crescita sostenibile.
Nel corso della serata sono stati inoltre consegnati i riconoscimenti alle imprese associate da 75 e 50 anni, simbolo di una tradizione industriale che continua a rinnovarsi nel tempo.
"La storia delle nostre imprese – ha concluso la presidente Proietti – è la storia dell'Umbria che lavora, che innova e che non si arrende. Imparare dal passato significa riconoscere il valore di chi ha costruito questo patrimonio e trarne la forza per scrivere insieme il futuro".
Al neo presidente di Confindustria Umbria Urbani la presidente ha rivolto gli auguri di buon lavoro e al presidente uscente Briziarelli un ringraziamento per quanto svolto nel suo mandato.
