(UNWEB) – Perugia, – Nell'abbazia di San Pietro a Perugia, uno dei luoghi più antichi e simbolici della città, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha partecipato questa mattina alla messa in onore di Santa Barbara, patrona del corpo nazionale dei vigili del fuoco. La celebrazione, in occasione della ricorrenza del 4 dicembre, ha raccolto i vigili del fuoco in servizio e in quiescenza, i volontari, le loro famiglie, le autorità civili e militari del territorio.
La santa messa è stata presieduta dall'arcivescovo di Perugia–Città della Pieve, Ivan Maffeis, al quale è stata donata una simbolica piccozzina, emblema del legame profondo tra la Chiesa, il Corpo dei vigili del fuoco e la comunità che essi proteggono.
"Oggi guardiamo negli occhi le donne e gli uomini che, di fronte a un incendio, a un terremoto, a un crollo o a un incidente, entrano dove tutti noi istintivamente fuggiamo" ha detto la presidente Proietti. "I vigili del fuoco sono il volto più vicino della sicurezza, quella che si tocca con mano quando qualcuno bussa alla porta del nostro dolore e ci tira fuori dal pericolo".
La presidente ha ricordato come il rapporto tra la Regione e il corpo nazionale dei vigili del fuoco si sia ulteriormente rafforzato, in particolare in Umbria, territorio segnato da eventi sismici e dissesti idrogeologici. "Dai terremoti nell'area di Umbertide e Pierantonio, alle frane, agli incendi estivi, fino agli incidenti stradali e industriali, sappiamo che non c'è emergenza in cui i vigili del fuoco non siano in prima linea. A loro va la nostra gratitudine, ma soprattutto il nostro impegno nel lavorare sulla sicurezza del territorio, perché sulla sicurezza non si intervenga solo dopo le tragedie, ma prima, con la prevenzione, la formazione e i controlli".
Accanto al personale operativo, la cerimonia ha visto la partecipazione del comandante provinciale dei vigili del fuoco di Perugia, Valter Cirillo; del prefetto di Perugia, Francesco Zito; della presidente dell'assemblea legislativa della Regione Umbria, Sarah Bistocchi; del presidente della provincia di Perugia Massimiliano Presciutti; dell'assessora del comune di Perugia, Alessandra Sartore e dei rappresentanti di numerosi comuni e delle forze dell'ordine, a testimonianza di un sistema di protezione che vive di cooperazione quotidiana tra istituzioni.
Il comandante Cirillo ha riportato l'attività svolta dal Corpo nel corso dell'anno: "In Umbria quest'anno abbiamo gestito in media quasi 50 interventi al giorno, un impegno continuo che racconta il bisogno costante di sicurezza del territorio". Ha poi richiamato una novità significativa: "Dal 2026 festeggeremo anche l'istituzione del Corpo Nazionale di Amici dei Vigili del Fuoco nella data del 27 febbraio, ricordando quindi la nascita del Corpo Nazionale dall'Unione dei Corpi Provinciali e Comunali avvenuta nel 1939". Cirillo ha sottolineato anche il ruolo strategico della prevenzione incendi: "La nostra attività fondamentale è quella di prevenire incendi ed esplosioni. Abbiamo ridotto i tempi di risposta e realizzato un progetto che ha intensificato l'attività di controllo, perché la sicurezza nasce prima di tutto da luoghi e comportamenti sicuri".
