RicciIl consigliere regionale Claudio Ricci (Rp) ha presentato una mozione da discutere in Assemblea legislativa per intervenire sul Governo nazionale con l'obiettivo di riattivare in Italia un “ministero del turismo autonomo, con adeguate risorse, come avviene in ogni paese dell'Unione Europea, che sviluppi il turismo come una 'vera industria' sia a livello locale che nazionale”. Secondo Ricci, “nei prossimi 10 anni, ricerche internazionali indicano come 'potenziali"', con l'industria dell'ospitalità, la nascita di 500mila nuovi posti di lavoro”.

(ASI) Perugia, - “Riattivare in Italia un ministero del turismo autonomo, come avviene in ogni paese dell'Unione Europea, che sviluppi il turismo come una vera industria, sia a livello locale che nazionale”. Claudio Ricci (Ricci presidente) ha presentato una mozione da discutere in Assemblea legislativa per invitare il Governo nazionale a procedere in tal senso, specificando che “il ministero dovrebbe avere una adeguata dotazione finanziaria, sviluppare una continuità legislativa sul tema mettendo insieme le componenti socio economiche e culturali che operano nel sistema turismo. Dovrà essere dotato di un piano nazionale di sviluppo turistico, a cui devono essere correlati i piani di sviluppo regionali e comunali, dotarsi di una sede adeguata anche utile come luogo permanente di promozione (aggregando le funzioni oggi svolte da Enit). Dovrà anche svolgere una promozione unitaria del marchio turistico italiano – spiega Ricci -, riaggregando e armonizzando l'attività delle regioni italiane, oltre a sviluppare una rete più ampia di commercializzazione e vendita dei prodotti turistici anche attraverso Internet. Solo l'utilizzo migliore di Internet, e dei social network, per vendere farebbe aumentare i fatturati del 20 per cento”.

Per Ricci, che sulla sua proposta fa sapere di aver “rilasciato una intervista alla rivista nazionale Hotel Domani (Tecniche Nuove Milano)” intende quindi “sollecitare la conferenza Stato-Regioni e i parlamentari affinché venga riattivato un ministero autonomo sul turismo e questo tema divenga prioritario per il Governo: nei prossimi 10 anni ricerche internazionali – conclude - indicano come 'potenziali"', con l'industria dell'ospitalità, la nascita di 500mila nuovi posti di lavoro”.