Antonio Bartolini Alberto Naticchioni(ASI) Perugia– In coincidenza con l’entrata in vigore, il 23 giugno, del Freedom Of Information Act (FOIA) italiano, primo decreto attuativo della riforma della P.A., la Scuola umbra di amministrazione pubblica ha organizzato (dalle ore 9) un seminario di approfondimento a cu parteciperà l’assessore regionale alle riforme, Antonio Bartolini.

Al centro dell’incontro, che si terrà a villa Umbra, le novità introdotte dal FOIA, le norme su trasparenza, diritto di accesso e prevenzione della corruzione. Il decreto del Governo introduce anche in Italia il Freedom Information Act (FOIA), una nuova forma di accesso civico ai dati e ai documenti pubblici, equivalente a quella dei sistemi anglosassoni. Questa nuova forma di accesso prevede che chiunque, indipendentemente dalla titolarità di situazioni giuridicamente rilevanti, può accedere a tutti i dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, nel rispetto di alcuni limiti indicati dalla legge. Si tratta di un regime di accesso più ampio di quello previsto dalla versione originaria dell’articolo 5 del decreto legislativo n. 33 del 2013, in quanto consente di accedere non solo ai dati, alle informazioni e ai documenti per i quali esistono specifici obblighi di pubblicazione (per i quali permane, comunque, l’obbligo dell’amministrazione di pubblicare quanto richiesto, nel caso in cui non fosse già presente sul sito istituzionale), ma anche ai dati e ai documenti per i quali non esiste l’obbligo di pubblicazione e che l’amministrazione deve quindi fornire al richiedente. Così il cittadino sarà libero di accedere ai dati in possesso della pubblica amministrazione senza presentare motivi di carattere personale. In più viene favorita la nascita di forme diffuse di controllo da parte del cittadino sull’attività istituzionale e sull'utilizzo delle risorse pubbliche ed, inoltre, viene promossa la sua partecipazione al dibattito pubblico. Le istanze del cittadino non possono essere respinte senza un’adeguata motivazione ed il rilascio in formato elettronico o cartaceo è gratuito, a parte il rimborso per le spese effettivamente sostenute per la riproduzione. Infine, secondo il provvedimento, le amministrazioni hanno sei mesi per adeguarsi, in attesa delle Linee Guida di Anac. Infatti il decreto legislativo, che interviene anche sulla legge n. 190 del 6 novembre 2012, ha l’obiettivo anche di precisare i contenuti ed i procedimenti di adozione del Piano nazionale anticorruzione e dei piani triennali per la prevenzione della corruzione, nonché a ridefinire i ruoli, i poteri e le responsabilità dei soggetti interni che intervengono nei relativi processi.
Sono previsti gli interventi di Fabrizio Figorilli, Ordinario di diritto amministrativo dell’Università degli Studi di Perugia che confronterà la trasparenza e il diritto d’accesso tra la PA italiana e i paesi anglosassoni. Seguiranno le relazioni di Anna Corrado, Consigliere TAR, sul sistema FOIA alla luce del d.lgs. 97/2016 e di Mauro Vigini, resp. trasparenza e prevenzione della corruzione per la Regione Friuli Venezia Giulia, sull’esperienza delle Regioni per la promozione della trasparenza e dell’integrità.