(ASI) “Un ordine del giorno in favore dei nostri figli, condiviso, sottoscritto e portato avanti in sinergia con tutte le altre consigliere di maggioranza, Claudia Luciani, Angela Leonardi e Lorena Pittola, a sottolineare la completa comunanza di visioni sul tema dell’educazione scolastica.”

Il consigliere di Fratelli d’Italia- AN Clara Pastorelli rimarca il successo dell’approvazione all’unanimità in commissione cultura dell’ordine del giorno in cui si promuove la diffusione del progetto “A scuola senza zaino”, iniziativa volta da un lato ad abbandonare, non solo metaforicamente, il peso spesso inutile degli zaini e dall’altro a rafforzare e valorizzare le capacità cognitive dei piccoli allievi, mediante un diretto confronto con gli insegnati durante le lezioni.

“Attraverso l’illustrazione fatta dall’Assessore Dramane Waguè e dalla professoressa Marta Boriosi, direttrice dell’Istituto Comprensivo di Ponte Felcino, dove il progetto è già in atto, in sede di dibattito è emerso ancora di più quanto questa metodologia innovativa di studio consenta ai bambini non solo di porsi in maniera più aperta e partecipata nei confronti dello studio, sviluppando il cosiddetto “apprendimento responsabile”, ma comporti anche un vantaggio pratico per gli istituti e la loro offerta formativa, tramite un profondo rinnovamento e adeguamento delle proprie strutture e arredi, rendendoli più interattivi e funzionali.”

“La scelta della Direzione didattica di individuare Ponte Felcino come capofila di questa sperimentazione” sottolinea il consigliere “è stata condivisa pienamente dall’Amministrazione, per rispondere alle richieste di un quartiere che nel corso degli anni ha visto modificare la sua originaria realtà e composizione sociale, a volte non senza problemi. Partire dalla scuola, fondamento di ogni società civile, per avviare un processo partecipativo e collaborativo assieme ai genitori potrà far nascere un nuovo senso di comunità e dare un deciso segnale di reale integrazione.”

“Anche gli insegnanti” conclude Pastorelli “saranno naturalmente parte integrante del progetto, potendo utilizzare nuovi strumenti di trasmissione della conoscenza che, similmente al modello Montessori, riescono a coniugare la tradizionale educazione con l’utilizzo intelligente delle nuove tecnologie.”