claudio ricci 2(ASI) Perugia, - “L'aeroporto 'S.Francesco di Assisi' deve diventare la cabina di regia dell'economia e del turismo umbro, utilizzando lo scalo come sede sin anche di specifici uffici regionali e delle associazioni di categoria nonché luogo di incontri per la promozione, il marketing e la commercializzazione di prodotti e pacchetti turistici (anche attraverso Internet)”. È questo l'auspicio formulato dal consigliere Claudio Ricci (Ricci presidente), che torna ad occuparsi del futuro dello scalo “dopo ben 7 mozioni già presentate all'Assemblea legislativa”.


Secondo Ricci l'obiettivo dovrebbero essere “i 500mila movimenti all'anno, circa il doppio di quelli attuali, creando un utile annuale per società di gestione Sase e un ampio sviluppo economico e turistico per l'Umbria. Questo sarà possibile solo con un investimento aggiuntivo di 2/3 milioni all'anno da parte della Regione Umbria, che deve intervenire in quanto si tratta di uno strumento strategico, per consolidare e sviluppare nuove linee aeree e almeno tre collegamenti stabili per i principali aeroporti europei”.
Il consigliere di opposizione conclude rilevando che “risulta fondamentale la privatizzazione di almeno il 40 percento della società di gestione, anche con un azionariato diffuso, oltre che la realizzazione di una stazione ferroviaria in prossimità dell'aerostazione per il collegamento veloce con altre città e aeroporti. In questo modo lo scalo diventerebbe un vero centro intermodale di raccordo anche con le strade delle quadrilatero Umbria-Marche verso l'Adriatico”.