DSC 0077(ASI) Perugia Si è tenuta stamani, alla presenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, la cerimonia di inaugurazione della Strada statale 77 “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche) e della Strada statale 318 “di Valfabbrica” (direttrice Perugia-Ancona).


Al taglio del nastro, lungo la nuova strada statale 77 “della Val di Chienti”, direttrice Foligno-Civitanova Marche, nel tratto Foligno-Pontelatrave, sono intervenuti la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, il presidente Anas S.p.A., Gianni Vittorio Armani, la vicepresidente della Camera, Marina Sereni, il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini, gli assessori della Giunta regionale, nonchè i rappresentanti delle istituzioni umbre e delle Marche”.
La presidente Marini, dopo aver ringraziato il presidente del consiglio, il ministro, il presidente di ANAS , le autorità presenti e tutti i professionisti e le maestranze che concretamente hanno lavorato per la realizzazione delle trasversali, ha detto “andiamo ad inaugurare due importantissime infrastrutture per l' Umbria e le Marche e per tutto il paese perchè da oggi l' Appennino, grazie a questi grandi interventi, rappresenterà un punto non di isolamento, ma di congiunzione tra le due regioni. Da oggi cambierà molto - ha aggiunto - per i cittadini che potranno spostarsi con maggiore facilità, ma soprattutto, per le imprese che avranno nuove opportunità, visto che si potrà raggiungere con grande facilità il porto di Ancona incentivando così le relazioni commerciali. Siamo convinti che questo sbocco sul mare sarà un'opportunità grande per l'economia e permetterà all' Umbria di superare l' isolamento che ha penalizzato per anni lo sviluppo del suo territorio”.
La presidente ha quindi aggiunto “ che con l' apertura di queste due infrastrutture, si profila una nuova immagine di sviluppo e di relazioni tra le due regioni anche alla luce del fatto che l' Umbria ha già avviato con le Marche una gestione condivisa di servizi in particolare in campo sanitario, ma l' auspicio è che le due strade possano rappresentare un volano per il turismo e gli scambi culturali e la fruizione delle grandi bellezze paesaggistiche e monumentali presenti in larga misura sia in Umbria che nelle Marche”.

Concludendo la presidente Marini ha ringraziato i rappresentanti delle precedenti amministrazioni, la presidente, Maria Rita Lorenzetti, l'assessore Silvano Rometti, e i direttori regionali Luciano Tortoioli e Diego Zurli, per aver creduto in questa progetto e lavorato per realizzarlo a partire dal post terremoto quando hanno constatato la difficoltà di gestire prima i soccorsi e poi la fase della ricostruzione, in un contesto penalizzato dalle infrastrutture. Di conseguenza si é pensato di dare vita a un progetto strategico che oggi si è realizzato. Continueremo a lavorare- ha concluso la presidente- per risolvere tutte le criticità in primis quelle legate allo svincolo di Scopoli”.
“L’Umbria oggi compie un passo in avanti per favorire i collegamenti con le altre regioni – ha commentato l’assessore regionale alle infrastrutture, Giuseppe Chianella – E’ un momento importante per la nostra Regione che va a completare il lavoro delle precedenti amministrazioni regionali e che premia il grande sforzo e l’impegno della Regione per garantire servizi di qualità ai cittadini”.
L’assessore ha anche evidenziato che “nel rapporto pubblicato dal ‘Sole 24 ore’ l’Umbria è stata collocata al top della classifica delle Regioni con il mix ideale tra tasse e servizi proprio grazie all’analisi positiva scaturita dall’esame di alcuni indicatori tra i quali erano ricomprese anche le infrastrutture”.
L’assessore Chianella concludendo ha ricordato di aver percorso il tragitto in anteprima in occasione di un sopralluogo di ANAS e di aver già potuto apprezzare come si tratti di un vero gioiello dal punto di vista ingegneristico, che assume ancor più valore visto che il progetto è a basso impatto ambientale”.

La Quadrilatero Marche Umbria S.p.A. nasce nel 2003 come società di progetto tra Anas, Regioni Umbria e Marche, Provincie di Macerata e Perugia, le Camere di Commercio di Macerata, Perugia e Ancona.
La società è finalizzata alla realizzazione di opere infrastrutturali viarie nelle Regioni Marche e Umbria nonché a favorire lo sviluppo industriale, commerciale e tecnologico nelle due Regioni, attraverso un processo di valorizzazione di aree limitrofe alle infrastrutture stesse.
Il progetto infrastrutturale viario ‘Quadrilatero’ consiste nel completamento e nell’adeguamento di due arterie principali, la Foligno - Civitanova Marche (SS77) e la Perugia - Ancona (SS76 e SS318), oltre ad alcuni assi secondari quali la Pedemontana delle Marche tratto Fabriano-Muccia/Sfercia e di altre intervallive. Tali assi viari si inseriscono nel sistema delle principali dorsali del Paese (il corridoio Adriatico, il Corridoio europeo Berlino - Palermo ed il Corridoio Tirrenico), creando un efficiente collegamento con le regioni circostanti e verso l’Europa.
Il complesso progettuale è stato suddiviso in due maxilotti, affidati nel corso del 2006 a due General Contractor in applicazione della cosiddetta “Legge Obiettivo” e precisamente il Maxilotto 1 all’ATI Strabag, CMC, Grandi Lavori Fincosit, Consorzio Stabile Centritalia (Società di Progetto Val di Chienti S.c.p.a.); il Maxilotto 2 all’ATI Consorzio stabile Operae Tecnologie e Sistemi Integrati di Costruzione, Toto, Consorzio stabile Ergon Engineering and Contracting (Società di Progetto Dirpa S.c.a r.l.).
L’opera è interamente finanziata con fondi assegnati dal Cipe e con il cofinanziamento delle istituzioni regionali del territorio umbro e marchigiano.
Il costo complessivo per i lavori nei due maxilotti è di 2,3 miliardi di euro. La Regione Umbria ha garantito un cofinanziamento pari a 45,9 milioni di euro a valere sulle risorse di cui alla legge n. 61/98 per l’intervento SS77 Val di Chienti tratto umbro Foligno-Pontelatrave e per la SS 3 Flaminia “Tratto Pontecentesimo – Foligno” di circa 5 km, per 23,3 milioni.
Il maxilotto 1, i cui lavori sono iniziati nel 2009, comprende gli interventi sulla SS 77 “Val di Chienti” tratto Foligno- Collesentino, con il completamento della 4 corsie, SS 78 Val di Fiastra tratto Sforzacosta – Sarnano, sulle intervallive di Macerata e Tolentino- S. Severino, SS3 “Flaminia” tratto Foligno-Pontecentesimo, Allacci SS77 a SS 16 (civitanova Marche e SS 3 Foligno).
Il maxilotto 2 iniziato nel 2009, comprende gli interventi sulla SS 76 Val d’Esino tratti Fossato di Vico- Cancelli e Albacina- Serra San Quirico (completamento 4 corsie), SS 318 di Valfabbrica tratti Pianello- Valfabrica (completamento 4 corsie, Pedemontana delle Marche tratto Fabriano-Muccia/Sfercia.
Il maxilotto 1, oggi ultimato ed in procinto di apertura al traffico, ha subito dei ritardi sui tempi previsti per la chiusura dei lavori a seguito dell’accertamento nel corso del 2015 di alcune situazioni di non conformità delle opere realizzate rispetto al progetto appaltato relativamente ad alcune gallerie che hanno richiesto ulteriori attività di indagini, controlli e alcuni interventi di ripristino e risanamento.
I lavori ultimati non comprendono al momento la realizzazione del semisvincolo (da e per Foligno) Val Menotre situato lungo la S.S. 77 Val di Chienti tratta Foligno Pontelatrave in uscita e ingresso dal viadotto Scopoli posto tra le due gallerie naturali di Pale e Sostino per via del parere negativo espresso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali nell’agosto 2015. E’ attualmente in fase di avvio un’istanza di riesame di detto parere per superare definitivamente le criticità paesaggistiche espresse dal Ministero.
Per il maxilotto 2 i ritardi nell’attuazione del progetto sono stati causati dalle difficoltà di ordine finanziario ed operativo, legate alla situazione finanziaria dell’impresa BTP (Baldassini Tognozzi Pontello Costruzioni Generali ) principale componente del General Contractor Dirpa ed affidatario dei lavori, che ha avuto riflessi sui subappalti e sul rispetto del programma di realizzazione. Successivamente, a seguito della cessione di un ramo d’azienda da parte di BTP, è subentrata una nuova impresa denominata Impresa S.p.A. che si è trovata a sua volta in gravi difficoltà economico-finanziarie rendendo infine necessario da parte del Ministero dello Sviluppo Economico la nomina di un commissario straordinario ai sensi della legge “Marzano” che, a sua volta, ha ceduto un ramo d’azienda della predetta impresa alla società Astaldi S.p.A. che ha completato l’intervento che interessa la parte dell’arteria che attraversa il territorio umbro. Il completamento delle opere ancora da realizzare sulla SS 76 Val d’Esino, è previsto per la seconda metà del 2017.
L’intervento della Perugia-Ancona è in continuità con l’intervento realizzato direttamente da ANAS inerente il tratto di Casacastalda, a due corsie, e per il quale la Regione Umbria ha chiesto che il raddoppio a quattro corsie venga inserita tra le priorità del contratto di programma tra MIT e ANAS per i prossimi anni completando così l’intero asse viario.

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