marini in conferenza(ASI) Roma- “La nomina di Vasco Errani a commissario per la ricostruzione è molto positiva ed apprezzata anche da noi presidenti di Regione”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, oggi a Roma per la seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni dedicata al sisma che ha colpito le regioni del centro Italia. Seduta cui partecipano anche il ministro per gli affari regionali, Costa, il capo del dipartimento della protezione civile, Curcio, ed il neo commissario, Vasco Errani.

“In questi anni - ha proseguito Marini - ho avuto modo di conoscere e collaborare con Errani nella significativa esperienza della Conferenza delle Regioni, avendo avuto modo di conoscere ed apprezzare le qualità umane e professionali dell'uomo di governo e delle istituzioni, ma anche del politico appassionato, riformista, vicino alla gente. Mi ricordo anche con quanta perizia e approfondimento tecnico volle capire dell'esperienza umbra della ricostruzione dopo il sisma che colpì la sua Regione nel 2012. So che Vasco Errani metterà in questo incarico tante caratteristiche positive: competenza, trasparenza, onestà, pragmatismo, resistenza al lavoro, passione civile, capacità di governo. E avrà nella testa una sola cosa: fare bene per i cittadini colpiti dal sisma. Come Umbria - ha aggiunto la presidente Marini - metteremo a disposizione la storia amministrativa e istituzionale della nostra migliore esperienza per far sì che le popolazioni della Valnerina possano rapidamente affrontare il tema della ristrutturazione delle abitazioni lesionate”.
La presidente Marini ha voluto sottolineare, inoltre, le positive novità introdotte dal governo con la nomina di Errani: “il commissario unico garantirà, infatti, il lavoro unitario delle quattro regioni coinvolte. Inoltre è altrettanto positivo che si sia deciso di confermare in capo alla protezione civile nazionale la gestione dell'emergenza, mentre in parallelo il commissario avvierà la delicata e complessa ricostruzione”.
La presidente Marini ha concluso rivolgendo un ringraziamento al Governo per aver accolto con il decreto di nomina del commissario unico le indicazioni che le quattro regioni avevano manifestato all'esecutivo.