foto 3 SRdS 11 maggio(ASI) Perugia. E' stato inaugurato ieri l'anno accademico della Scuola Regionale dello Sport del Coni Umbria alla presenza del Presidente Domenico Ignozza e del direttore Scientifico Franco Falcinelli.

Una stagione che si preannuncia ricca di appuntamenti di grande rilevanza, indirizzati in particolar modo a dirigenti sportivi, tecnici specializzati in attività giovanili, gestori pubblici e privati di impianti sportivi, appartenenti a vari ordini professionali, studenti universitari della facoltà di scienze motorie e dei licei sportivi.

"Lo spirito della Scuola Regionale dello Sport del Coni Umbria – ha specificato il presidente del Coni e della SRdS (Scuola Regionale dello Sport) Domenico Ignozza – è quello innanzi tutto di continuare nella collaborazione con l'Università di Perugia, che tende ad una maggiore qualificazione dei laureati in Scienze Motorie, e di creare inoltre una nuova cultura sportiva tra tecnici e dirigenti del settore. Quest'anno, grazie al contributo del Consiglio Scientifico della SRdS e del Direttore Scientifico Franco Falcinelli, e con la collaborazione dell'Università degli Studi di Perugia, di CURIAMO (Centro Universitario Ricerca Interdipartimentale Attività MOtoria), dell'istituto Scolastico Regionale e di vari professionisti di settori specifici ed ordini professionali, sarà possibile mettere in campo una serie di appuntamenti formativi di alta specializzazione che abbracciano le attività proprie del Coni".

Ad illustrare nel dettaglio le principali aree di intervento dell'anno accademico 2015 della Scuola Regionale del Coni ci ha pensato il direttore scientifico Falcinelli. "Spazieremo attraverso molte tematiche – ha spiegato – con una grande attenzione agli aspetti psicologici che possono incidere sulle motivazioni sportive, agli aspetti educativi e sanitari e alla corretta alimentazione negli sport di resistenza e durata, negli sport di forza e velocità. Ma parleremo anche della conoscenza e dell'utilizzo delle macchine per lo sviluppo della forza e della potenza muscolare nei vari sport, nonché della preparazione atletica nell'avviamento agli sport che utilizzano la palla, negli sport di combattimento, nelle attività sportive di destrezza e precisione, il tutto con sessioni teoriche e pratiche. Inoltre nei nostri corsi, convegni e seminari affronteremo anche le tematiche legate al riconoscimento e alle strategie di intervento nel disagio giovanile. E proprio su quest'ultimo argomento, quello del disagio giovanile, abbiamo riscontrato una grande attenzione da parte della Regione dell'Umbria con la quale collaboreremo. Altri argomenti attuali ed importanti che saranno oggetto dei nostri corsi saranno quelli della lotta al doping, della tutela sanitaria e della gestione degli atleti negli sport di squadra. Altra tematica di grande attualità sarà quella dell'azione di prevenzione ed educazione che possono esercitare le società sportive nei confronti della violenza negli eventi sportivi. Per iniziare, invece, abbiamo scelto di rivolgerci alla classe dirigente, parlando dell'efficientamento energetico degli impianti sportivi, anche grazie delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dai mutui a tasso zero proposti dall'Istituto per il Credito Sportivo".

Il convegno che ha aperto ieri la serie di appuntamenti della Scuola Regionale dello Sport del Coni si è svolto ieri nella sede del Coni di via Martiri dei Lager a Perugia, parlando proprio di "Infrastrutture sportive: dal 1000 cantieri alle utilities energetiche e tecniche di risparmio energetico nell'utilizzo di strutture ed impianti sportivi".

Il riferimento iniziale del titolo del convegno riguarda proprio il progetto dell'Ics (Istituto per il Credito Sportivo) "1000 cantieri per lo sport" (per informazioni più dettagliate: http://www.creditosportivo.it/500impianti_sportivi_di_base.html).

"Era importantissimo portare a conoscenza di questa fondamentale opportunità sia gli amministratori locali degli enti pubblici, sia i gestori degli impianti sportivi del territorio – ha sottolineato il presidente Ignozza – Il Credito Sportivo, infatti, ha messo a disposizione mutui a tasso zero fino a 150.000,00 euro per una durata di 15 anni per gli enti locali o di 10 anni per gli altri beneficiari. Ora chi vuole adeguarsi, dunque, potrà disporre degli strumenti giusti per farlo".

Ogni dettaglio è stato esposto dal dott. Eduardo Gugliotta, responsabile del supporto commerciale e marketing del progetto dell'Ics. Ma si è anche parlato del supporto che le nuove tecnologie possono offrire nell'ambito del risparmio energetico, grazie alla relazione del dott. Alberto De Vecchi dell'Energetic Source S.p.A. che ha spiegato come tali innovazioni si traducano in risparmio energetico e dunque economico per chi gestisce gli impianti sportivi.

"Tutto questo – ha concluso Ignozza – è inserito in un più ampio discorso che ha visto il Coni Umbria in prima fila nel sostenere la necessità di un adeguamento delle strutture sportive della nostra regione, anche e soprattutto nella parte relativa alla sicurezza e l'abbattimento delle barriere architettoniche che nello scorso anno si è tradotto con un bando della Regione Umbria, in accordo col Coni, per la messa a disposizione di 1 milione e 400 mila euro destinati proprio a tali interventi sull'impiantistica del nostro territorio".

Un percorso, quello intrapreso dal Coni Umbria e dalla sua parte destinata alla formazione ovvero la SRdS, che è senza dubbio orientato a creare una nuova visione dello sport, una formazione continua da rivolgere ai dirigenti, ai tecnici, alle professionalità del mondo dello sport, ma anche ai giovani che si stanno formando per diventare i dirigenti, i tecnici, gli amministratori di domani. Un modo concreto e fattivo di intervenire sulla crescita e l'informazione di chi rappresenta il mondo sportivo attuale e del futuro, con la consapevolezza che per essere al passo con i tempi ed essere competitivi bisogna puntare sull'innovazione, la ricerca e la specializzazione.

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