(UNWEB) Perugia. Un insolito Bici Tour con bici storiche e da strada si è tenuto ieri, partendo da piazza IV Novembre per raggiungere, in 53 km, i territori di San Marco, Monte Bagnolo, Cordigliano, Montelabate, Pianello, Civitella d'Arna, Pretola, per poi tornare a Perugia, con tanto di tappe enogastronomiche, nel rispetto delle norme anti Covid. Tra queste, in particolare, grande accoglienza a Civitella d'Arna, grazie alla collaborazione della Pro Arna.
Numerosi i ciclisti partecipanti, di Santa Maria degli Angeli, Petrignano, Corciano Marsciano e Perugia. Le società presenti: Velo Club Pianello, Free bike Marsciano, Velo club S. M. degli Angeli, Fiab, US Pretola, UC Petrignano, oltre ovviamente a Francesco nei Sentieri. Presenti anche alcuni dirigenti di squadre agonistiche, come Luciano Bracarda (Pretola), Pino Berettoni (Mocaiana), Angelo Alunni (Umbertide), Giuseppe Castellani (SM Angeli).
A dare il via al tour in piazza IV Novembre e a ricevere i partecipanti all’arrivo è stata l’Assessore allo sport del Comune Clara Pastorelli., che ha espresso soddisfazione per l’ampia partecipazione, ringraziando gli organizzatori e sottolineando ancora una volta l’importanza della collaborazione tra le associazioni del territorio.
La Cicloturistica è uno dei tanti appuntamenti di "Aspettando il Giro", il format ideato e curato da Perusia Futura, il Consorzio Perugia in Centro, Enjoy Perugia, la E21, l’Associazione Francesco nei Sentieri, la Federazione Ciclistica italiana Comitato Regionale Umbria, Il Sopramuro, il direttore del periodico online Passione bicicletta Gino Goti, Panathon Club, Asi, Lions, Ass. Pro Ponte, Asd Tevere con il patrocinio del Comune di Perugia
Intanto, proseguono gli allestimenti nelle vetrine del centro storico, che si sono arricchite anche di un’opera del maestro MaMo dedicata a Perugia e al Giro d’Italia. L’opera esposta presso la gioielleria Biagini, intitolata “PINK” è una bicicletta posizionata in modo casuale in stile MaMo, sullo sfondo una Gazzetta dello Sport, uno skyline di Perugia, un tricolore che svolazza dalla ruota posteriore, e un diamante sul sellino che rappresenta sia il contesto in cui si può osservare l’opera, la gioielleria appunto, sia il pregio del Giro d’Italia nel mondo.
