LogPerugiaPescara 1(UNWEB) Il pareggio è meritato, anche se il Perugia ancora può e deve crescere. E su questi margini di crescita si giocherà nelle prossime settimane la possibilità del Grifo di inserirsi più o meno convinta ente nella lotta per le posizioni che contano. Ad oggi, il cantiere Perugia sembra ancora mancare di punti solidi in avanti (il gioco arriva bene fino alla tre quarti, ma poi mancano le finalizzazioni a rete) e anche in difesa la coppia centrale ha carenze dal punto di vista della velocità. In mezzo, poi, le mezzali non supportano ancora abbastanza l’azione. Ma si tratta di problemi cui Baldini potrà mettere mano per migliorare l’organizzazione e valorizzare le caratteristiche dei singoli. Stasera, il Pescara di Zeman, che invece ha tutti i tasselli dell’organico a posto, ha comunque trovato pane per i suoi denti. Baldini ha tenuto sempre larghi gli esterni per non lasciare le fasce ai pescaresi, che spesso han dovuto cercare lo sfondamento centrale, mettendo invero in difficoltà Vulikic e Angella.

Nel primo tempo il Perugia avrebbe meritato il vantaggio, nella ripresa il gol preso su palla malamente persa da Acella, ha rovesciato lo scenario e il Pescara, complice la perdita di equilibrio tattico del Grifo, ha rischiato di straripare. Ma il Perugia, titolari e sostituti, non è mai uscito dalla partita e ci ha pensato Cancellieri con una punizione magistrale a riequilibrare giustamente il risultato.

 

Daniele Orlandi - Agenzia Stampa Italia