BASTIA CALCIOSugli spalti torna la tifoseria dell'Acd Bastia 1924, tra il pubblico i sindaci, Stefano Ansideri e Antonino Lunghi

(ASI) Bastia Umbra. «Stiamo provando in tutte le maniere a riportare la gente allo stadio...oggi è bellissimo da vedere, sono tornate tantissime persone che non venivano più. Tra loro anche quelle figure che si impegnano anche a preparare i panini nel giorno della festa, quelli che ti sono al fianco sempre e che si impegnano silenziosamente, ma sai che ci sono. Stiamo cercando di coinvolgere tutti quanti». E' quasi afono il presidente, Sandro Mammoli, per quanta foga ha messo nel festeggiare la Giornata Biancorossa. La festa dell'Acd Bastia 1924 è cominciata in tripudio biancorosso, palloncini, bandierine, trampolieri e, persino, una "cannonata" di coriandoli, il tutto, ovvio, rigorosamente biancorosso. E' andata proprio come aveva previsto il Direttore Generale, Moreno Marchi, nelle settimane scorse. Davanti alle tribune, sono sfilate tutte le squadre del settore giovanile. Oltre 250 giovani calciatori dai 6 a 16 anni. A loro si è aggiunta la juniores e, prima dell’incontro, al gruppo si è aggregata anche la Prima squadra, impegnata poi nel "derby" con l’Angelana. «La squadra...le squadre di calcio - aggiunge Mammoli - sono della Città e non possono essere una "cosa" privata. Vediamo dove arriviamo, ma sempre e fortemente insieme alla città di Bastia».

Mammoli, poi, accende l'attenzione sulla "tifoseria organizzata". «I tifosi, quelli storici intendo - spiega il presidente - sono cominciati a ritornare allo stadio. La tifoseria è sempre stata un punto di forza della società. Era bello venire a vedere le partite proprio perché c'era la tifoseria organizzata del Bastia». Nei giorni scorsi Sandro Mammoli aveva rimarcato la necessità che il mondo dell'impresa si riavvicini all'Acd Bastia 1924. «Sì, assolutamente - ribadisce -, è necessario per proseguire il campionato. Gli imprenditori del posto devono tornare, altrimenti diventa tutto troppo pesante per le nostre forze. Senza l'aiuto di tutti, non ci potrà essere futuro e non è una prospettiva che la Città si merita».

Una festa organizzata e sulla quale la società ha puntato particolarmente per riportare la gente allo stadio e per riavvicinare il vecchio sodalizio bastiolo del pallone a tutte le persone che continuano ad amarlo. Vero è, però, che tutto, fino ad ora è poggiato sulle spalle di un unico imprenditore, Sandro Mammoli. Meno bene, invece, è andata la partita per i padroni di casa. Il Bastia, infatti, è stato battuto per 1 a 3 dall'Angelana. Menichini su rigore (27esimo del primo tempo) e triplo di Pica (al 29esimo del primo tempo, al 4° e al 17esimo del secondo tempo).

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