Il costruttore Solness(UMWEB) Narni. E’ stato allestito a Narni IL COSTRUTTORE DI SOLNESS di Henrik Ibsen, prodotto dalla Compagnia Orsini e dal Teatro Stabile dell’Umbria.


Lo spettacolo, firmato da Alessandro Serra, reduce dallo straordinario successo internazionale di Macbettu vincitore del Premio Ubu 2017 come Spettacolo dell’anno e il Premio ANCT 2017, debutta in anteprima nazionale mercoledì 20 febbraio, alle 21, al Teatro Manini.
Nei panni del costruttore Solness Umberto Orsini, affiancato da Lucia Lavia, Renata Palminiello, Pietro Micci, Chiara Degani, Salvo Drago e Flavio Bonacci.
Dopo il debutto lo spettacolo andrà a Pordenone per poi ritornare in Umbria, al Teatro degli Illuminati di Città di Castello martedì 26 febbraio, al Politeama Clarici di Foligno mercoledì 27 febbraio e al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto giovedì 28 febbraio.
“È da moltissimo tempo che nutro per “Solness” un interesse vivissimo – racconta Umberto Orsini -. Paradossalmente le ragioni di questa passione stanno nella consapevolezza delle difficoltà che questo capolavoro di Ibsen può creare a chi osasse metterlo in scena. È la storia di tanti assassinii. Giovani che uccidono i vecchi spingendoli ad essere giovani e vecchi che uccidono se stessi nel tentativo di raggiungere l’impossibile ardore giovanile. Una storia segnata da una grande carica erotica e da uno spregiudicato esercizio del potere. Impossibile pensare di metterlo in scena senza aver trovato una giovane protagonista femminile e un regista sensibile e visionario. Sono certo di averli trovati in Lucia Lavia e in Alessandro Serra ed è questo che mi spinge con fiducia verso questa nuova affascinante avventura nella speranza di offrire al pubblico, che in questi anni riscopre la potenza espressiva del mondo di Ibsen, un tassello quasi dimenticato della sua genialità.”
“Solness è un grande costruttore che edifica la propria fortuna sulle ceneri della casa di famiglia della moglie derubandola di ogni possibile felicità futura – scrive Alessandro Serra nelle sue note allo spettacolo - Solness è terrorizzato dai giovani che picchiano alla porta e chiedono ai vecchi di farsi da parte. Ma la giovane Hilde non si preoccupa di bussare, decide di fare irruzione con una carica erotica e una energia dirompente. È tornata per rivendicare il suo regno di Principessa. Quel castello in aria che il grande costruttore le promise dieci anni prima.
Solness si nutre della vita delle donne che lo circondano ma quest’ultima gli sarà fatale e lo accompagnerà, amandolo, fino al bordo del precipizio.
Se Solness è un costruttore, Ibsen è un perfetto architetto in grado di edificare una casa dall’aspetto perfettamente borghese e ordinario, nelle cui intercapedini si celano principesse dimenticate, demoni e assistenti magici al servizio del padrone.
Il giorno del giudizio sotteso in tutta l’opera di Ibsen trova esplicita dichiarazione finale nel momento in cui, al culmine di tre atti in costante tensione, si arriverà alla sentenza finale. Una condanna inesorabile che sarà lo stesso Solness ad emettere contro sé stesso, senza pietà.
Solness soffre di vertigini, è già salito su una torre superando in un delirio di onnipotenza la paura del vuoto fino ad arrivare a dare del tu a Dio, minacciandolo di non costruire mai più chiese per lui. Ma dopo dieci anni il senso di colpa nei confronti della moglie e la paura di dover cedere il posto ai giovani lo indeboliranno e quando Hilde lo condurrà nuovamente in cima a una sua opera, si accorgerà che ciò che ha realizzato come uomo e come artista è troppo fragile per sostenere il peso della perduta felicità.”
Il Teatro Stabile dell’Umbria con l’intento di mostrare al pubblico il percorso di Alessandro Serra, oltre a coprodurre Il Costruttore Solness, ha voluto ospitare in Umbria altre due creazioni dell’artista, Il principe Mezzanotte in scena il 22 e il 23 febbraio a Solomeo e il Macbettu che chiuderà la Stagione del Morlacchi di Perugia il 23 e il 24 marzo.
In occasione della recita a Foligno, mercoledì 27 febbraio, alle ore 18,30, presso lo Spazio Zut, Umberto Orsini incontra il pubblico.
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.


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