cerimonia di consegna Passaporto del cuore 1Un gesto simbolico della onlus che ha fatto di prevenzione e solidarietà la sua mission. Rivolto a medici di famiglia, della guardia medica e pediatri per il lavoro svolto nell’emergenza

(UNWEB) Perugia. Un gesto simbolico per dire grazie a medici di famiglia, pediatri e della guardia medica che durante l’emergenza sanitaria legata a Covid-19 si sono adoperati per i loro pazienti. Un’idea per la vita onlus ha infatti consegnato a queste categorie di professionisti il ‘Passaporto del cuore’ durante una cerimonia, venerdì 18 settembre, alla sala dei Notari di palazzo dei Priori a Perugia. L’iniziativa è stata organizzata, con il patrocinio di Comune di Perugia e Regione Umbria, dall’associazione senza scopo di lucro presieduta da Laura Cartocci che ha come sua mission la volontà di diffondere l’importanza della prevenzione e come primario obiettivo la solidarietà in tutte le sue forme. All’iniziativa, insieme a Laura Cartocci, hanno partecipato Gianluca Tuteri, vicesindaco di Perugia, Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Michela Sciurpa, amministratore Unico di Sviluppumbria, Tiziano Scarponi, consigliere dell’Ordine dei medici della provincia di Perugia, il professor Fausto Elisei, prorettore vicario dell'Università degli Studi di Perugia, e Paola Fioroni, vicepresidente dell'Assemblea legislativa dell’Umbria, madrina dell’evento e dell’associazione Un’idea per la vita onlus. A presentare la serata e coordinare gli interventi Marco Pareti.

“L’idea – ha spiegato Cartocci – nasce nel periodo di lockdown ed è quella di premiare tutti i medici e gli operatori sanitari dell’Umbria impegnati nell’emergenza, siamo partiti da una categoria molto importante che è quella dei medici del territorio e siamo orgogliosi di poter donare circa 700 Passaporti del cuore. La nostra giovane onlus prosegue anche con questa iniziativa nel suo intento di sensibilizzare tutti sull’importanza di fare prevenzione, perché la diagnosi precoce può salvare una vita. Noi vogliamo essere un aiuto in questo senso per questo abbiamo organizzato un tour di incontri informativi, siamo già stati a Tuoro e Foligno e toccheremo altri territori”. Tra coloro che hanno ricevuto il passaporto, oltre alle autorità presenti, Rita Giacchè, che non è potuta intervenire alla cerimonia, compagna del compianto Beppe Fioroni, pittore, scultore e artista poliedrico, ricordato durante la manifestazione, che ha collaborato insieme alla Cartocci a diversi progetti compreso questo. “È una bellissima iniziativa – ha commentato la presidente Tesei –, un giusto riconoscimento per chi effettivamente ha fatto tanto. Parliamo di medici che sono abituati a dare tanto alla comunità che assistono e che nel periodo dell’emergenza Covid e tuttora continuano in questo grande lavoro di monitoraggio della situazione, di cura e assistenza specialmente a domicilio. Non potevo mancare a un evento di questo genere”. “Quello che abbiamo vissuto nel momento del lockdown – ha commentato Fioroni – ha visto la mobilitazione da parte di operatori e professionisti della sanità che, insieme a tutti coloro che hanno garantito servizi essenziali, alle istituzioni e all’associazionismo, si sono attivati per rispondere a un evento pandemico devastante. Gli operatori e i professionisti come i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta hanno dato il loro contributo e devono continuare a darlo perché in questo momento non è ancora finito nulla e con la riapertura delle scuole anzi si sono aperte tante fasi di incertezza”. “Ringrazio – ha sottolineato Tuteri – la onlus Un’idea per la vita. È un onore ricevere un riconoscimento da un’associazione di volontariato. I volontari sono per me veramente gli artefici della sublimazione di una delle più grandi virtù, l’altruismo, un gesto che merita attenzione e rispetto”. “Nella fase del lockdown – ha concluso Tuteri in qualità di pediatra – abbiamo fatto un gran lavoro di supporto, confortando e dando indicazioni utili ai genitori dei pazienti ma in prima linea c’erano i colleghi che stanno in Rianimazione”. “Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del Passaporto del cuore – ha concluso Laura Cartocci – e senza i quali non saremmo riusciti a realizzare un progetto così bello”.

 AVIS

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