Area GuastugliaIl sindaco interviene sulla proposta del consigliere regionale Nicchi, che ha chiesto un tavolo per la realizzazione di un parco archeologico
Stirati: “Un’area oggetto di riqualificazione già da tempo. Pronti a lavorare con Regione, Sovrintendenza e Ministero”.


(UNWEB) GUBBIO – “Il Comune di Gubbio è assolutamente disponibile a lavorare a un progetto di grande valorizzazione dell’area archeologica della Guastuglia, forte di interventi e progetti che stanno già rigenerando e riqualificando il contesto vicino all’area stessa (tra gli altri il nuovo terminal autobus, la presenza dell’Università di Perugia nel complesso di San Benedetto, la riqualificazione del Parco del Teatro Romano, i percorsi sicuri pedonali...). Siamo aperti a ogni iniziativa che permetta al sito archeologico di essere ulteriormente qualificato e reso fruibile, vista la grande valenza dell’area romana eugubina”. Così il sindaco di Gubbio, Filippo Stirati, interviene dopo la mozione presentata dal presidente della prima Commissione e consigliere regionale Daniele Nicchi, nella quale si chiede alla Giunta di predisporre un progetto di salvaguardia, riqualificazione e rilancio del sito archeologico della Guastuglia di Gubbio. “Il recupero e la valorizzazione dell'area della Guastuglia - si legge nella mozione - consegnerebbe alla città di Gubbio un patrimonio di inestimabile valore”. Per questo Nicchi ha chiesto alla Giunta regionale di istituire un tavolo di lavoro tra Comune di Gubbio, Regione Umbria, Soprintendenza e Ministero dei Beni culturali, “con l’obiettivo di realizzare un parco archeologico da inserire in un contesto turistico culturale sia regionale sia nazionale e reperire risorse, pubbliche e private, finalizzate al recupero e alla fruizione dell'area”.
“Da tempo - sottolinea ancora Stirati - abbiamo un rapporto di collaborazione molto positivo con la Soprintendenza, e il rilancio degli spettacoli estivi al Teatro Romano ne è un’eloquente riprova: ci sono tutti i presupposti perché nel rapporto Regione Umbria, Soprintendenza e Ministero si possa ora realizzare un’importante sinergia per un ulteriore salto di qualità del parco archeologico”.


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