imageUNISTRAMercolediCelebrazione della Giornata nazionale della vita delle persone e del pianeta e assegnazione il Premio di Laurea “Monia Andreani” agli studenti Margherita Mencarelli e Nicolò Strano

(UNWEB) Perugia,  Dedicata alla promozione della cultura della cura verso sé stessi, gli altri e il pianeta, e delle politiche contro le disuguaglianze e le discriminazioni, la Giornata Nazionale della cura della vita delle persone e del pianeta (1 marzo) verrà celebrata all’Università per Stranieri di Perugia con un evento che vedrà la partecipazione del Sindaco di Perugia Andrea Romizi, insieme a studiosi della vulnerabilità e dell’inclusione e ad operatori di enti e organismi di settore. Scopo dell’iniziativa è la sensibilizzazione a ripensare gli altri come persone, le città come comunità e il pianeta e le sue forme di vita come patrimonio da tutelare e proteggere anziché da sfruttare indiscriminatamente.

<<La società della cura – sottolinea Salvatore Cingari, docente di Storia delle dottrine politiche presso l’Ateneo di Palazzo Gallenga – implica l'idea di relazioni diverse da quelle oggi dominanti, che hanno luogo all'insegna della performance e della competizione e persino della guerra. La società della cura propone un'economia mutualistica e relazioni umane improntate alla cura dell'altro e dell'ambiente, in cui viene superata l'idea del successo e della vittoria nella gara per accedere ad una prospettiva di solidarietà e di pace>>.

L’evento si aprirà alle ore 11:00 in Aula Magna con gli interventi del Rettore dell’Ateneo Valerio De Cesaris, del sindaco di Perugia Andrea Romizi, cui faranno seguito quelli di Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace, di Stefania Tusini, coordinatrice PRO3 dell’Ateneo, di Diego Attisani, presidente del collegio rappresentanti studenti, e della responsabile UDU Università per Stranieri Perugia, Naomi Camardella.

Seguirà poi la presentazione del libro di Caterina Botti, docente presso la Sapienza di Roma, “Vulnerabili. Cura e convivenza dopo la pandemia” - editore Castelvecchi -, cui farà seguito una tavola rotonda sul tema della Giornata Nazionale della cura delle persone e del pianeta, cui parteciperanno Salvatore Cingari, Alessandro Simoncini ed Antonio Allegra, docenti presso l’Università per Stranieri di Perugia. Ad Ouns Mornagui, studentessa rappresentante Unistrapg, spetterà il compito di coordinaregli interventi.

A seguire avrà luogo la cerimonia di consegna del Premio intitolato a Monia Andreani, (Perugia 12 dicembre 1972 - Fano 27 maggio 2018) docente dell’Università per Stranieri di Perugia che si è occupata con impegno e passione di bioetica e delle teorie della differenza, della cura e della vulnerabilità. Alla sua memoria l’Ateneo ha intitolato un premio annuale per una tesi di laurea triennale ed una di laurea magistrale sui temi del pensiero della differenza e del pensiero mutualistico e non violento, dei diritti umani, della cura relazionale, della bioetica e degli studi femministi.

Gli studenti unistrapg che il primo marzo prossimo riceveranno il premio a lei intitolato per le tesi discusse nell’Anno Accademico 2020/2021 sono Margherita Mencarelli, a cui sarà corrisposto un premio di 800 euro, e Nicolò Strano, che ne riceverà uno di 1.000, per le tesi - rispettivamente - di laurea triennale e laurea magistrale.

La tesi di Margherita Mencarelli è incentrata su: “La costruzione del nemico: dalla xenofobia alla pandemia”, mentre quella di Nicolò Strano ha per tema: “Costruire una storia nuova nell’accoglienza dei migranti in Europa. L'esperienza della Community School del campo rifugiati di Korinthos”.


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