bruciate7(UNWEB) Perugia. E’ stata inaugurata questa mattina 27 settembre la palazzina “Ex-Manzoni” a Case Bruciate, sede della scuola dell’infanzia comunale “Lampada Magica” e del nido comunale Aquilone-Pinocchio, dopo gli importanti lavori di riqualificazione dell’immobile.

Presenti il sindaco Andrea Romizi, il vice sindaco Gianluca Tuteri, le dirigenti Ilenia Filippetti e Monia Benincasa, la coordinatrice del polo Tiziana Mearelli, il parroco di Case Bruciate Don Riccardo Pascolini oltre alle insegnanti delle scuole.

L’INTERVENTO

Gli interventi sull’immobile hanno riguardato la sicurezza strutturale antisismica, l’adeguamento normativo e antincendio, l’adeguamento spazi educativi.

I lavori, per complessivi € 583.000,00 finanziati nell’ambito del fondo nazionale per i servizi per l’infanzia 0-6 anni) sono stati appaltati ad ottobre 2022 e sono terminati a settembre 2023, in tempo per l’avvio dell’anno educativo 2023-2024.

L’intervento rientra nel più ampio progetto relativo alla valorizzazione dei servizi educativi di Case Bruciate. Con fondi del PNRR, infatti, è stato finanziato per 3 milioni di euro, con un contributo del Comune di Perugia pari a 330mila euro, il progetto volto alla completa ricostruzione del nuovo centro dell’infanzia che prenderà il posto del vecchio edificio (limitrofo alla palazzina ex Manzoni) attualmente oggetto di demolizione.

Le opere sulla ex Manzoni, nel dettaglio, hanno riguardato la completa riqualificazione architettonica con demolizione e successivo ripristino delle finiture esistenti, la realizzazione di un bagno per disabili e di un’aula insegnanti, il rinnovo di tutti i blocchi-bagno, la sostituzione di vetrate e pavimenti, l’adeguamento statico-strutturale, l’adeguamento degli impianti idrico-sanitario ed elettrico, la realizzazione dell’impianto antincendio, l’adeguamento delle opere antincendio, messa in sicurezza degli infissi.

Contestualmente si è provveduto alla riqualificazione anche del marciapiede esterno all’immobile.

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Il plesso – ha spiegato la coordinatrice Tiziana Mearelli – oggi ospita al primo piano la scuola dell’infanzia Lampada Magica, composta da tre sezioni per un numero complessivo di 66 bambini: 23 nella sezione blu sperimentale 0-6 (di cui 6 in età da nido), 21 nella sezione gialla e 22 nella sezione rossa. Al secondo piano è ospitato il nido Aquilone-Pinocchio che conta attualmente tre sezioni, di 16 bambini ciascuna per un totale di 48.

Mearelli ha voluto ringraziare in avvio lo staff del plesso che si è prodigato nel periodo estivo per consentire di rispettare i tempi prefissati per la riapertura. “Ci sono stati momenti difficili per tutti noi, ma grazie alla fermezza ed alla professionalità delle insegnanti che mi hanno sempre coadiuvato è stato possibile superarli. Siamo stati bravi tutti insieme, creando un forte legame con l’obiettivo di costruire qualcosa di più solido e grande per i nostri bambini”.

Anche il vice sindaco ed assessore con delega alle politiche scolastiche Gianluca Tuteri ha spiegato che si è compiuto un importante sforzo per cercare di fare il meglio per i bambini e le loro famiglie. Questo conferma l’impegno messo in campo dall’Amministrazione comunale non soltanto per rinnovare le strutture ma anche i percorsi educativi, con progetti innovativi e mirati allo sviluppo dei bambini.

Ciò è stato possibile – ha continuato – grazie all’alto livello ed alla disponibilità del personale che ha lavorato incessantemente per far crescere l’offerta formativa.

“Questo lavoro di squadra ha fatto sì che Perugia sia oggi tra le città più virtuose in Italia per i servizi educativi, ma il nostro intendimento è di proseguire ancora lungo la strada intrapresa. Pur avendo la città raggiunto il target posto dall’Unione Europea per ciò che riguarda il numero dei posti nei nidi e scuole dell’infanzia ben prima della scadenza del 2030, tuttavia stiamo portando avanti numerosi progetti finalizzati a rafforzare l’alleanza scuola/famiglia: si pensi all’outdoor education o a “benvenuti genitori” la “scuola” per famiglie di formazione ed informazione”.

Gli aspetti tecnici della riqualificazione del plesso sono stati illustrati dalla dirigente dell’U.O. edilizia scolastica Monia Benincasa: ha spiegato che la struttura nasce negli anni ’70; su di essa è stato effettuato un investimento importante di quasi 600mila euro per consolidare l’immobile, adeguarlo alle normative di sicurezza ed antincendio, ma altresì per adeguarlo alle nuove esigenze educative, tenuto conto della nascita di una sezione sperimentale 0-6.

L’intervento, peraltro, si inserisce in un progetto più ampio di riqualificazione del polo di Case Bruciate che condurrà anche alla ricostruzione del nido d’infanzia limitrofo, con fondi pnrr, attualmente oggetto di demolizione con risorse comunali. Si tratta di un progetto in cui l’Amministrazione crede molto con l’obiettivo di trasformare il polo in un punto di riferimento educativo non solo per il quartiere ma per tutta la città.

La riqualificazione dei plessi di Case Bruciate, a sua volta, è ricompresa in un significativo sistema di potenziamento delle strutture educative di prima infanzia 0-6, partito nel 2016, con investimenti nell’ordine dei 6 milioni di euro.

La dirigente dell’U.O. servizi educativi Ilenia Filippetti ha rimarcato che nel plesso di Case Bruciate, come nelle altre strutture comunali della città, vengono accolti non soltanto i bambini, ma anche le famiglie “che vogliamo ascoltare per conoscerne le necessità attraverso un dialogo vero ed aperto. Siamo qui, dunque, per sostenerci ed aiutarci perché l’obiettivo di tutti è far crescere i bambini, puntando sul loro sviluppo e sulla loro crescita, con la consapevolezza dei loro diritti e per far sbocciare i loro talenti”.

In rappresentanza delle maestre del nido Paola Pelliccia ha spiegato che il duro lavoro svolto nel periodo estivo è stato ripagato dalla soddisfazione che i genitori hanno espresso in questo primo mese di attività scolastica. Ciò è frutto della coesione di un gruppo di lavoro che, dopo l’accorpamento tra i due nidi Aquilone e Pinocchio, si sta compattando giorno dopo giorno.

A chiudere l’incontro è stato il sindaco Andrea Romizi che ha spiegato l’importanza di tenere un contegno coerente rispetto alle parole quando si parla di bambini. Questo è quanto è stato fatto dall’Amministrazione comunale che, dopo aver ereditato una condizione dell’edilizia scolastica inaccettabile, ha lavorato negli ultimi anni per mettere mano progressivamente al maggior numero possibile di scuole, in base alla priorità di intervento. Per questo ben 40 plessi sui 100 presenti nel Comune di Perugia sono stati già riqualificati ed altri lo saranno prossimamente.

Riferendosi agli immobili del polo di Case Bruciate, il sindaco ha sottolineato che si trattava di strutture che necessitavano di una profonda riqualificazione per garantire spazi di livello rispetto alla crescente offerta educativa che il Comune di Perugia ha deciso di mettere in campo. Ecco la ragione per cui è stata valorizzata, rinnovata e messa in sicurezza la palazzina ex Manzoni, oggi inaugurata, mentre è in corso il progetto volto alla demolizione con successiva ricostruzione del vicino plesso dedicato alla prima infanzia con fondi per circa 3 milioni di euro.

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