affreschi monteluce(UNWEB) Perugia. Giovedì 8 febbraio alle 17 presso la chiesa di Monteluce è in programma la presentazione alla città della inedita immagine di San Lorenzo scoperta con gli ultimi restauri degli affreschi del Coro delle monache.

Intervengono don Fabrizio Crocioni, parroco di Monteluce, Alessandro Polidori, architetto, Giovanni Manuali, restauratore, Mirko Santanicchia, storico dell’arte. Moderatore Massimo Duranti, presidente dell’Associazione Il Bosco Sacro di Monteluce. Attesi anche il prefetto di Perugia, Armando Gradone, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, il soprintendente Giuseppe Lacava, l’arcivescovo di Perugia, Ivan Maffeis, Daniele Moretti della Fondazione Perugia.

Iniziato nel 2018 per lotti successivi, finanziati da privati, aziende e per i fondamentali ultimi interventi con il sostegno della Fondazione Perugia, il restauro ha messo in luce molti degli affreschi dell’antichissimo ex Coro delle Monache della chiesa di Santa Maria Assunta di Monteluce di proprietà del FEC (Fondo Edifici del Culto), progetto fortemente voluto e realizzato dall’associazione Bosco Sacro di Monteluce e dalla parrocchia di Santa Maria Assunta. I restauri sono stati promossi per conservare e valorizzare rare sopravvivenze di una corrente pittorica locale che, memore dei giotteschi assisiati, importa poi la cultura senese del naturalizzato perugino Meo da Siena (1300/1340 c).

L’intervento che sarà presentato riguarda una ulteriore porzione di affreschi in cui sono raffigurati, sulla sinistra, “San Lorenzo, Sant’Ercolano” e, a destra, la “Vergine Assunta in gloria”, opere di anonimo pittore locale seguace di Meo da Siena oggi appellato “Maestro dei dossali di Subiaco”. La Vergine assunta in gloria venne replicata da don Nello Palloni negli anni Ottanta in un pannello posto nella loggetta esterna della chiesa. Il restauro più significativo è la icona del giovane diacono Lorenzo con la palma del martirio e la dalmatica a velature cangianti dalle larghe maniche.


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