I luoghi di Mafalda Sala Editto SpelloUna due giorni (24 e 25 febbraio) di momenti in ricordo della presenza dei reali in queste terre

(UNWEB) – Spello/Assisi,  Spello e Assisi hanno celebrato la principessa Mafalda di Savoia a 80 anni dalla sua scomparsa (1944-2024) deceduta presso il campo di concentramento di Buchenwald.

Una due giorni di eventi, il 24 e 25 febbraio, che rientra nell’ambito della VI Edizione della Manifestazione Internazionale “Le Terre del Risorgimento 2023-2024” e del Progetto Internazionale “I luoghi di Mafalda di Savoia”, in ricordo dei luoghi che hanno visto sua Altezza Reale legata a questi due territori che, per usare le parole del vicepresidente della Provincia di Perugia Moreno Landrini – che ha partecipato alla giornata spellana - “sono un tutt’uno e Villa Fidelia è un unicum che unisce queste due realtà con il monte Subasio sullo sfondo simbolo anche di spiritualità”.

Mafalda di Savoia è stata una delle figure più importanti del secolo scorso legata alla casa reale, in quanto ha attraversato quel periodo buio che va dall’8 settembre 1943 fino alla sua fine.

Villa Fidelia, il complesso monumentale da cui è iniziata la visita sabato pomeriggio, il 20 ottobre del 1943 era stata scelta dalla sorella di Mafalda, la principessa Giovanna, quartogenita del re Vittorio Emanuele e della regina Elena, quale luogo per il banchetto di nozze con lo zar di Bulgaria Boris III, dopo la cerimonia religiosa tenuta nella Basilica di San Francesco ad Assisi.

Dopo la visita guidata al complesso monumentale di Villa Fidelia ad opera dell’archeologa Sabina Guiducci, il pomeriggio spellano ha visto un altro momento svolgersi nel palazzo comunale (Sala dell’Editto) con la presentazione del libro dal titolo Mafalda di Savoia. L’amaro destino di una principessa nell’inferno di Buchenwald”, a cura di Roberto Allegro, ed intermezzi musicali curati dall’Associazione Musicale “Antonio Vivaldi”, con la partecipazione del M° Ludovico Allegro al flauto e del M° Roberto Allegro al pianoforte. Presente anche l’assessora alla cultura di Spello, Irene Falcinelli.

La domenica si è svolta, invece, ad Assisi con la mattina iniziata alla sala consiliare del Comune con i saluti istituzionali della sindaca Stefania Proietti che ha ricordato “il merito del podestà Arnaldo Fortini di organizzare le nozze reali in questa terra, che ancora oggi vengono riconosciute come momento molto importante per Assisi anche dalle nuove generazioni”.

Giovanni Allgero ha dato lettura dei saluti della nipote della principessa Mafalda, Elena Von Hessen che “saluta tutti coloro qui riuniti per ricordare mia nonna e ricordarla oggi, assieme a tutte le vittime dell’orrore nazista, è un dovere al quale non dobbiamo e non possiamo sottrarci”. La nipote di Mafalda ha ringraziato, tra gli altri, la sindaca di Assisi anche nella veste di Presidente della Provincia e la professoressa Donatella Radicetti per aver concesso la visita alla prestigiosa villa”.

La visita alla Villa Fortini ha costituito, infatti, un’altra significativa tappa, precedendo il momento commemorativo e deposizione dell’omaggio floreale davanti alla tomba di S.A.R. la principessa Giovanna di Savoia presso il cimitero cittadino.

A conclusione di giornata, la celebrazione della santa messa in ricordo delle due principesse alla Basilica Inferiore di San Francesco di Assisi (Cappella Santa Caterina).

Gli eventi sono stati organizzati dal Centro Studi Risorgimentali Lomellino, in collaborazione con Musicorner Management Artistico ed Associazione Musicale “Antonio Vivaldi” di Mortara con il patrocinio, tra gli altri, di Provincia di Perugia, Città di Assisi e Comune di Spello.

Presente anche l’Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon, un'associazione sorta nel 1878 per prestare il servizio di guardia alle tombe dei re d’Italiapresso il Pantheon e mantenere viva la memoria legata alla casa dei Savoia, al Risorgimento e alle tradizioni militari nazionali. È la più antica associazione combattentistica e d'arma esistente in Italia.


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