(UNWEB) Perugia. Rettore Oliviero: "CAOS avrà ricadute enormi per l'intera comunità sul piano scientifico, occupazionale, tecnologico ed economico"
Taglio del nastro e posa della prima pietra del Laboratorio Internazionale CAOS - Centro per le Applicazioni sulle Onde Gravitazionali e la Sismologia, afferente al Dipartimento di Fisica e Geologia dell'Ateneo perugino e coordinato dal Prof. Helios Vocca, Delegato alla Ricerca di Ateneo, presso il cantiere situato nell'area del Polo di Ingegneria dell'Università degli Studi di Perugia.
Insieme al Magnifico Rettore, Maurizio Oliviero, fra gli altri, l'Assessore alle Finanze e Bilancio Cristina Bertinelli in rappresentanza del Sindaco di Perugia, il Direttore Generale UniPg, Anna Vivolo, il Presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) Antonio Zoccoli, nonché un gran numero di ricercatori e ricercatrici, studenti e studentesse, accompagnati dal personale tecnico e amministrativo.
L'intervento del Rettore Oliviero
"La posa della prima pietra del laboratorio CAOS rappresenta un passo importante verso Einstein Telescope, uno dei più affascinanti progetti che mira ad ampliare la nostra conoscenza dell'universo – ha sottolineato il Magnifico Rettore -. Un traguardo raggiunto grazie alla collaborazione tra l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e il Dipartimento di Fisica e Geologia, con il supporto delle Istituzioni locali e nazionali. Ospitare a Perugia, nel polo ingegneristico del nostro Ateneo, questa infrastruttura di ricerca e sviluppo di tecnologie d'avanguardia è motivo di grande orgoglio. CAOS avrà importanti ricadute sul piano scientifico e tecnologico, offrendosi come un punto di riferimento per la ricerca sperimentale sulle onde gravitazionali, e ponendo ancora una volta – ha concluso il Rettore - grazie alla nostra Università, l'Umbria al centro dei più importanti processi di ricerca internazionali".
Dichiarazione di Anna Maria Bernini, Ministro Università e Ricerca
Alla presentazione del progetto è intervenuto da remoto anche il Ministro per l'Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini: "CAOS è il presente che crea le prospettive per il suo stesso futuro, Einstein Telescope. Tutto è profondamente collegato – ha evidenziato il Ministro Bernini in collegamento video -. Ciò che noi vogliamo fare insieme alla Comunità scientifica, all'Università e agli Enti di ricerca è creare i presupposti per la stabilizzazione delle infrastrutture strategiche. Investimenti che consentano al nostro Paese di diventare ancora più attrattivo non solo per i nostri cervelli, che hanno fatto una scelta di contaminazione con altre realtà scientifiche fuori dall'Italia, ma anche per i talenti stranieri, affinché vedano il nostro Paese come meta per valorizzare le proprie skills".
Dichiarazione di Antonio Zoccoli, Presidente INFN
"Un centro internazionale di innovazione tecnologica nel cuore d'Italia - ha commentato Antonio Zoccoli, presidente di INFN - questo sarà CAOS: un laboratorio di ricerca e sviluppo per le tecnologie di frontiera necessarie a Einstein Telescope, uno dei principali progetti al mondo di fisica fondamentale del prossimo futuro. Grazie alle risorse PNRR messe a disposizione per Einstein Telescope dal MUR con il progetto ETIC, realizzeremo una rete nazionale di laboratori di alta tecnologia, di cui CAOS è il primo seme a essere piantato, un seme che crescendo – ha concluso Zoccoli – metterà in connessione diretta Perugia e l'Umbria con gli altri centri di eccellenza nazionali e anche internazionali, dall'Europa al Giappone".
La mattinata si è conclusa con le relazioni di Marco Pallavicini, vice presidente INFN, che ha illustrato la candidatura italiana per il progetto Einstein Telescope, di Michele Punturo, INFN-Perugia, che ha spiegato le peculiarità dell'Einstein Telescope e gli aspetti relativi alla collaborazione scientifica e il progetto ETIC e del coordinatore Helios Vocca, Università degli Studi di Perugia, che ha presentato gli aspetti caratterizzanti del Laboratorio Internazionale CAOS.
Il laboratorio CAOS e Einstein Telescope
Le tecnologie e lo studio delle sospensioni e dei loro controlli sviluppati grazie al laboratorio CAOS costituiscono un elemento fondamentale per la realizzazione di Einstein Telescope (ET): il rivelatore di 3a generazione per le onde gravitazionali. Il progetto ETIC (Einstein Telescope Infrastructure Consortium), coordinato dalla sezione di Perugia dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e finanziato nell'ambito del PNRR (IR000004, M4C2, avviso 3.1 Infrastrutture di Ricerca) supporta la candidatura dell'Italia ad ospitare ET nell'area di Sos Enattos (Nuoro) e la rete di laboratori che stanno sviluppando le tecnologie abilitanti necessarie per realizzare ET. CAOS è una delle principali infrastrutture del progetto.