(UNWEB) Perugia. Si è tenuta presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, la terza edizione del Premio Impresa Donna dedicato a due figure iconiche dell’imprenditoria femminile: Rosa e Cecilia Caselli Moretti. Il Premio Impresa Donna, promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Perugia, si propone di valorizzare e riconoscere l’imprenditoria femminile nel territorio, evidenziando storie di successo e buone pratiche volte a favorire la partecipazione delle donne nell’economia locale.
Il Comune di Perugia dopo aver dedicato il premio a Luisa Spagnoli nel 2022, a Romeyne Ranieri di Sorbello nel 2023, oggi ricorda “due donne che sono state ambasciatrici del made in Italy e che rappresentano un valido esempio anche per quella imprenditoria under 35 che nel nostro territorio deve ulteriormente rafforzarsi e crescere”: Rosa (1896–1989) e Cecilia Caselli Moretti (1905–1996). A queste due personalità il Comune di Perugia ha peraltro già reso omaggio con l’intitolazione, nel 2016, dei giardini di viale Indipendenza adiacenti alla chiesa di Sant’Ercolano.
Rosa e Cecilia hanno consentito alla tradizione artistica dello Studio Moretti Caselli di arrivare dalla metà dell’Ottocento fino ai giorni nostri, grazie anche alla pronipote Anna Matilde Falsettini e a sua figlia Maddalena Forenza che ne hanno raccolto il testimone.
Gli ospiti presenti alla terza edizione del premio, oltre al sindaco Andrea Romizi, la Presidente Donatella Tesei, la vice Presidente del Consiglio Regionale Paola Fioroni, Maria Celeste Bruni Commissario capo della Polizia di stato, Maria Concetta Mattei, Presidente della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo, Anna Matilde Falzettini, pronipote di Rosa e Cecilia Moretti, Antonella Ubaldi, ambasciatrice della gentilezza del Comune di Perugia e un coro polifonico composto da Stefania Pedini, Carmela Spedale, Emanuela d’Angeli, Antonia Fuccella.
19 le imprese locali selezionate dalle associazioni di categoria per il Premio Impresa Donna 2024, presentato dalla consigliera comunale Cristiana Casaioli che ha creduto fin dall’inizio nella forza di questo premio. Per la Casaioli “questo è un premio che nasce dalla volontà di dare importanza alla cultura imprenditoriale femminile”.
“Un sincero ringraziamento all’amministrazione comunale per aver pensato e valorizzato il mondo femminile”, ha dichiarato la Presidente Donatella Tesei, “La donna deve essere messa in condizione di esprimere i proprio talenti.”
L’assessore Edi Cicchi, molto emozionata, ha dichiarato che questo premio rappresenta un momento di grande condivisione e percorsi importanti. “In questi tre anni sono state premiate ben 70 aziende al femminile che lavorano nel Comune di Perugia. Un premio inventato, – continua Cicchi- per dare voce a tutte quelle donne che riescono a raggiungere risultati perché sono donne concrete. Come assessore mi dedico spesso alle donne vittime di violenze. Oggi abbiamo servizi strutturati, un centro antiviolenza ma abbiamo bisogno di un nuovo slancio.”
“Per la ricorrenza dell’8 marzo – prosegue Cicchi – abbiamo intitolato 4 vie a donne importanti, abbiamo individuato dei percorsi della memoria nel nostro cimitero monumentale e questo premio che rappresenta un grande stimolo anche per le donne più giovani, le cosiddette Impese Under 35. C’è un grande lavoro da fare, dobbiamo pensare ai giovani e lo possiamo fare anche attraverso sostegni quali lo sviluppo del welfare aziendale, la presenza di asili interaziendali e di imprese che fanno tradizione e innovazione. Anche per Maria Concetta Mattei, “le donne nel mondo della comunicazione sono brave degli uomini, hanno più empatia e la tv è lo specchio dell’anima. Sono alla fine del mio mandato alla Scuola di Giornalismo Radiotelevisiva, una eccellenza nel panorama italiano. Oggi decidere di fare il giornalista è una sfida ed è necessaria una rivendicazione del ruolo del giornalismo. La scuola offre una chiara e limpida carriera.” “Un ringraziamento molto sentito a queste donne con cui ho collaborato, – ha dichiarato il sindaco Romizi riferendosi all’assessore Cicchi e alla Consigliera Casaioli -“Abbiamo condiviso dieci anni bellissimi e faticosi, avete avuto una grande sensibilità in questi anni e una grande caparbietà, come le donne presenti nella Giunta comunale, le ultime a scoraggiarsi e le prime e a cercare di tracciare nuove vie e soluzioni.”
“Auspico – continua Romizi – possa essere un premio che verrà portato avanti anche dalla prossima Amministrazione perché le storie delle nostre imprenditrici possano essere di ispirazione anche per altre donne. Un ringraziamento anche alla dirigente Roberta Migliarini per questi 10 anni di responsabilità nel suo settore. Grazie a tutte le associazioni per la vostra partecipazione sentita.”
Prima della premiazione sono state fatte vedere un video racconto delle attività delle sorelle Rosa e Cecilia Caselli Moretti e un video interviste a cura delle future giornaliste della scuola, Giada Bertolini, Allegra Zanni, alle tre vincitrici del premio impresa donna nel 2023.
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IL PREMIO
Il Premio è stato suddiviso in tre sezioni: “Tradizione e tecnologia al femminile per l’innovazione del Made in Italy”, “Imprenditrici under 35” e “Welfare aziendale: pilastro nell’architettura delle aziende moderne”, con una vincitrice per ciascuna categoria. Le imprese candidate hanno sede operativa nel Comune di Perugia. Le associazioni di categoria che hanno candidato le aziende tutte riconosciute per il loro contributo all’economia locale e per le loro politiche inclusive sono: C.I.A. Agricoltori Umbri Italiani CNA Coldiretti Confagricoltura donna Umbria Confcommercio Confindustria Lega Coop CONFAPI Aidda.
LA GIURIA
Giorgio Mencaroni, Presidente Camera di Commercio dell’Umbria, rappresentato in sala da Rosalba Cappelletti Michela Sciurpa, Presidente Sviluppumbria, rappresentata in sala da Giuseppina Baldassarri Caterina Grechi, Presidente Centro Pari Opportunità Regione Umbria Rosita Garzi, Dipartimento Filosofia, Scienze sociali dell’Università di Perugia Roberta Migliarini, Dirigente Comune di Perugia, Servizi Area alla Persona.
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FAFFA DAL 1851 “IL FORNAIO S.A.S” DI FAFFA VALENTINA: VINCITRICE SEZIONE 1 “Tradizioni e tecnologie al femminile per l’innovazione del made in Italy. Impresa storica ed azienda artigiana che è riuscita a coniugare tradizione ed innovazione in un connubio di originalità ed esperienza. Fondata nel 1851, ha saputo nel tempo valorizzare materie prime semplici, KM 0, per dare vita ai migliori prodotti della tradizione rivisti anche in chiave innovativa come ad esempio la CiaramicolaCiok. Da sempre attenta ad una filosofia produttiva rispettosa dell’ambiente e della stagionalità dei prodotti, ha saputo puntare all’innovazione con l’apertura del “Goloso Bistrot “, luogo in cui è possibile gustare i prodotti tipici umbri unitamente alla possibilità di godere di una esperienza conoscitiva e narrativa degli stessi.
Numerose iniziative l’hanno vista protagonista sia in relazione alla promozione dell’educazione alimentare soprattutto a tutela di prodotti come il pane da far riscoprire ai bambini anche in chiave ludica. Tra tutte “Pane libera tutti e Musica, pane per l’uomo”.
FATTORIA IL BRUCO DI BAIOCCO ANGELA VINCITRICE SEZIONE 3 “Welfare aziendale: pilastro nell’architettura delle aziende moderne”. Nata con indirizzo produttivo cerealicolo dal 2009 l’azienda ha fruttuosamente implementato le attività connesse, attivando un agriturismo, attività di fattoria didattica e oggi anche di fattoria sociale realizzando persino un orto senza barriere architettoniche accessibile da persone in sedia a rotelle e un’aula didattica.
Un’attività guidata da una donna che insieme al marito ha sempre guardato oltre il presente allargando l’orizzonte in progetti innovativi ma allo stesso tempo attenti alla tradizione locale e al recupero delle attività dismesse e abbandonate nei dintorni con lo scopo di valorizzare prodotti e territorio. Oggi l’azienda è una fattoria didattica strutturata con un personale al femminile al quale è consentita flessibilità sul lavoro quotidiano, un welfare attento alle esigenze familiari grazia al quale si respira aria di benessere. Presso la struttura le lavoratrici possono portare i propri figli nell’area della fattoria e usufruire persino di un’aula studio per svolgere i compiti mentre le madri lavorano. L’impegno verso la dimensione sociale si registra anche nella particolare attenzione che viene data al riconoscimento sul lavoro delle donne assunte anche di tipo economico nonché al sostegno e alla cura della formazione delle giovani ragazze attraverso il training on the job e l’accoglienza di tirocinanti universitarie dal Dipartimento FISSUF dell’Università degli studi di Perugia).
Il modello imprenditoriale e di welfare messo in atto dalla FATTORIA IL BRUCO può essere esportato validamente in altre realtà piccole e medie propriamente agricole che fanno fatica a restare attive con le sole attività di coltivazione e allevamento, attraverso l’ampliamento delle attività connesse all’ agricoltura e una maggiore attenzione sul lavoro alle lavoratrici che hanno carichi di cura.
Menzione Prima sezione AZIENDA AGRICOLA TENUTA BAGNARA.
La storica azienda agricola, che negli ultimi 50 è guidata da donne, è una realtà imprenditoriale fortemente orientata alla sostenibilità sia nel rispetto della tradizione di produzioni cerealicole e di allevamento di bovini di razza chianina che in quella agrituristica, con il recupero di immobili d’epoca.
A partire dal 2011 sono state avviate importanti opere di efficientamento energetico, che sono proseguite negli anni successivi e che hanno coinvolto tutti gli edifici dell’azienda, fino a coprire il quasi totale fabbisogno energetico dell’azienda, con una consistente riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
La scelta di ridurre sensibilmente l’utilizzo dei concimi chimici e fitofarmaci e la realizzazione “corridoi ecologici” per la salvaguardia della biodiversità della flora e della fauna, confermano la sensibilità ai temi del cambiamento climatico dell’imprenditrice.
Menzione Terza sezione PINZERIA TORRE DEGLI SCIRI.
In centro storico a Perugia con sede nella storica Torre degli Sciri, è la prima pinseria della città ad essere certificata per la qualità degli ingredienti e i metodi di lavorazione.
Particolare attenzione è da sempre riservata ai clienti con intolleranze alimentari.
La giovane imprenditrice nella gestione del locale mette al centro le persone, applicando buone pratiche di welfare per tutti i collaboratori che spaziano dalla vita privata (orari flessibili congedi parentali voucher asili nido ecc) all’aggiornamento e alla formazione professionale.
Menzione speciale del sindaco Romizi RE.LE.GART. COOPERATIVA SOCIALE A M.P. ONLUS
RE.LEG.ART. da oltre 40 anni al servizio di enti pubblici per l’inserimento lavorativo di persone diversamente abili, ospitando su richiesta esplicita degli Istituti scolastici del territorio, ragazzi diversamente abili per corsi PCTO (alternanza scuola-lavoro) ed anche ragazzi provenienti da ETS, APS con il bisogno primario dell’inclusione sociale. Il Consiglio di amministrazione è composto da sole donne, tra cui una persona diversamente abile nonché fondatrice della cooperativa. Ad oggi la Presidente è donna e la cooperativa conta n. 6 soci/e (4 femmine e 2 maschi). Attraverso il lavoro artigianale, di una “diversità per forza e per scelta”, all’interno del laboratorio si rilegano libri, tesi e si realizzano articoli in pelle e non, come borse, accessori e oggetti per la casa. Prodotti fatti interamente a mano con materiali di pregio certificati Made in Italy ed esposti nelle migliori fiere internazionali (MACEF MAISON & OBJECT, HOMI, GIFT di N.Y., PAPERWORLD, MIPEL) esportati persino in America, Giappone, Australia.
Un impegno continuo e costante della Cooperativa nel portare il testimone del Made in Italy come messaggero di patrimonio culturale attraverso l’inclusione sociale. La sede della cooperativa è persino “open lab”, ovvero laboratorio e punto vendita nel quale è visibile il lavoro dei ragazzi con i quali ci si può relazionare non solo nella fase di vendita, ma anche di produzione.
Attraverso la collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, si concretizza una crescita costante grazie allo scambio continuo sull’innovazione del design, la qualità dei materiali e la sostenibilità passando attraverso l’inclusione sociale e la tradizione del Made in Italy.
LE AZIENDE PARTECIPANTI AMBASCIATRICI DEL PREMIO IMPRESA DONNA 2024 Forno Faffa Pizzeria Hamburgheria Torre degli Sciri Le Torri di Bagnara Luxury, Castles Collection Società Agricola Casella Fattoria il Bruco Plani Arche società semplice agricola Paolamela Cashmere Bartoccetti srl Orfanini srl Antolini srl Priori Secret Garden Pigolotti Srl Posta Donini, , Effepi Service I Love Abitni Chiorri Felici e Sereni Societa agricola Re.leg.Art Polis