IMG 6667 2L’ambasciatore di Francia Martin Briens ospite alla Stranieri: «Come si stabilisce la fiducia tra Stati?Come tra persone: avendo il coraggio di dirsi la verità ed avendo volontà di andare avanti insieme»

(UNWEB) Perugia. È stata una forte stretta di mano tra diplomazia e ricerca scientifica quella che si sono scambiati nel pomeriggio odierno il capo missione di Parigi a Roma, ambasciatore Martin Briens, e il rettore dell’Università per Stranieri di Perugia Valerio De Cesaris, insieme con gli studiosi Jean-PierreDarnis (Université Côte d’Azur) ed Emidio Diodato e Cecilia Emma Sottilotta, entrambi docenti dell’Ateneo.

La fiducia nelle relazioni tra Francia e Italia” è infatti lo studio congiuntamente presentato oggi dai tre studiosi, che prende le mosse dal “Trattato del Quirinale” del 26 novembre 2021, in cui si sono ‘obbligate’ le diplomazie dei due paesi a costanti confronti, e che nel presente appare ancor più opportuno nella prospettiva di un percorso comune verso la pacificazione dei conflitti che infiammano Medio Oriente ed Est Europa.

Finanziato dall’Università Italo-francese di Torino, il programma di ricerca e analisi al quale l’Università per Stranieri di Perugia e Université Côte d’Azur partecipano ha lo scopo di indagare il livello di vicinanza culturale e strategica tra i due paesi, i quali stanno di fatto svolgendo numerose attività in partenariato, specie dopo la sigla del trattato del Quirinale.

Il rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, prof. Valerio De Cesaris, ha aperto l’incontro con un saluto ai partecipanti, sottolineando l’importanza delle collaborazioni accademiche internazionali e il ruolo fondamentale del progetto nel rafforzare i legami tra Italia e Francia.

L’ambasciatore Martin Briens ha rimarcato come il “Trattato del Quirinale” abbia creato le basi per l’incremento della reciproca fiducia tra le due ‘sorelle latine’, sia in termini riflessioni ed analisi comuni sulle strategie continentali, sia in termini di mutuo supporto. E a questo proposito ha citato l’aiuto dato dal suo Paese alla ricostruzione de L’aquila e quello che l’Italia darà in termini di sicurezza alle prossime olimpiadi francesi.

Il capo missione di Parigi a Roma ha inoltre espresso la necessità per Italia e Francia di rapporti sempre più basati sulla sincerità e la trasparenza, oltreché di natura diretta: «Parlarsi vis a vis è sempre meglio che attraverso dichiarazioni fatte alla stampa – ha esplicitato Briens - e questo sta accadendo, specie dal novembre del 2021»

La giornata è proseguita con gli interventi di Jean-Pierre Darnis dell’Université Côte d’Azur, che ha trattato il tema delle relazioni Francia-Italia in una prospettiva europea, sottolineando le sfide e le opportunità che attendono entrambi i Paesi nel contesto dell’integrazione europea.

Emidio Diodato, studioso dell’Università per Stranieri di Perugia, ha esplorato invece il concetto di fiducia nei rapporti bilaterali franco-italiani, analizzando come la fiducia reciproca possa influenzare positivamente la cooperazione politica ed economica tra i due Paesi.

Cecilia Emma Sottilotta, ricercatrice dell’Unistrapg, ha illustrato un approccio empirico allo studio della fiducia nei rapporti istituzionali, illustrando metodologie e risultati preliminari delle sue ricerche sulla fiducia tra i due Paesi.


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