FOTO POLSTRADA 2(UMWEB) CIttà di Castello. Nella giornata odierna, lungo la S.S.3 bis/E45 in località San Giustino (PG), una pattuglia del Distaccamento di Polizia Stradale di Città di Castello, decideva di procedere al controllo di un autobus trainante un rimorchio appendice.

In particolare, i poliziotti sono rimasti colpiti dalla circostanza per cui, il veicolo trainante, risultava contrassegnato con targa moldava mentre, il rimorchio, con targa romena.

A bordo del pullman, vi erano tredici persone originarie dell'est Europa, mentre, all'interno del rimorchio, si trovava della merce impacchettata e contrassegnata numericamente.

I Poliziotti, insospettiti dalle circostanze, decidevano di approfondire il controllo.

Il dubbio degli Agenti consisteva nel fatto che, la merce trasportata, poteva non essere riconducibile ai passeggeri e a conferma di questo, il conducente dell'autobus consegnava agli operatori un elenco, anch'esso numericamente contrassegnato, corredato da indirizzi e nomi non corrispondenti agli occupanti del veicolo.

Gli operatori procedevano allora alla contestazione ex art. 46 della Legge 298/1974, in quanto il trasgressore effettuava un trasporto internazionale abusivo di merce senza la prescritta autorizzazione, con una sanzione di Euro 4.130.

A corredo di quanto sopra, venivano ulteriormente contestate infrazioni per eccessiva velocità (art. 142/8° CDS), per l'uso diverso (trasporto di cose unitamente a quello delle persone non consentito) a cui era originariamente destinato il veicolo (art. 82/10° CDS) con contestuale sospensione della carta di circolazione (da 1 a 6 mesi).

Il totale delle infrazioni raggiungevano un importo pari a Euro 4.553 che non venivano oblate al momento della contestazione.

La pattuglia procedeva allora al fermo amministrativo del veicolo ex art. 207 del CDS, fino ad avvenuto pagamento delle infrazioni.

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