PHOTO 2019 05 31 11 21 55Le classi II AK, II BK, IICK dell’Istituto Bonfigli hanno ‘vissuto’ il progetto dell’associazione ‘Azione contro la fame’

(UMWEB) Perugia. Una “Corsa contro la Fame”. Questo il momento finale del progetto formativo promosso da “Azione contro la Fame”, organizzazione internazionale leader nella lotta alla malnutrizione che ha l’obiettivo di sensibilizzare le scuole su cause e conseguenze della malnutrizione, delineando le soluzioni che si possono adottare per sconfiggerla. Le classi coinvolte, la II AK, II BK e IICK della secondaria di I grado dell’istituto Benedetto Bonfigli, guidate dalle insegnanti di Scienze Tiziana Giovagnoni e Luana Venturini, hanno approfondito le situazioni alimentari precarie di alcune zone dell’Africa per poi organizzare la corsa, snodatasi lungo le vie del centro storico, sotto l’occhio attento dei residenti e delle istituzioni, con il Comune rappresentato dalla consigliera Sofia Melani. Definita dagli ideatori l’evento didattico-solidale più grande al mondo, la “Corsa contro la Fame” nasce in Francia nel 1997 per giungere successivamente in Italia: quest’anno è stata celebrata la quinta edizione. Coinvolte oltre 2000 scuole a livello internazionale in 30 paesi nel mondo. In Italia hanno aderito 303 istituti, tra elementari, medie e superiori (le new entry del 2019 – ndr) con 77.000 studenti, rispetto ai 60.000 dello scorso anno. “Noi ragazzi – hanno spiegato i ragazzi corcianesi raccontando l’esperienza - ci siamo impegnati a ricercare degli sponsor disposti a donarci una piccola somma di denaro in base al numero di giri che pensavamo di percorrere. Prima della corsa abbiamo avuto un incontro con una volontaria dell’associazione che ci ha fornito tutte le informazioni necessarie e ci ha fatto capire l’importanza del nostro gesto: la possibilità di raccogliere fondi, partendo dal presupposto che solo con 28 euro si possono fornire per 8 settimane i pasti iperproteici ad un bambino malnutrito”. L’iscrizione al progetto presuppone la possibilità per ogni studente di diventarne parte attiva: ad ognuno viene consegnato un “Passaporto Solidale” e sollecitato l’impegno di coinvolgere altre persone sulle tematiche affrontate, ricercando i propri sponsor per la corsa - amici, familiari, vicini di casa - e raccogliendo da loro una promessa di donazione per ogni giro di percorso che si riuscirà a fare. Tanti più giri si percorreranno e tanto più si riuscirà a moltiplicare le promesse di donazione. Anche le classi di Corciano si sono preparate attentamente. “Con la prof.ssa di arte Giuliana Peparino – hanno aggiunto - abbiamo decorato delle magliette bianche con i numeri che corrispondono al nostro nome sul registro, attaccando sul davanti un adesivo con il logo dell’associazione. Il giorno della corsa ci siamo incontrati in Piazza dei Caduti, dove il prof. di motoria Matteo Agabitini ci ha ricordato il regolamento. Per delineare il percorso, gli insegnanti hanno posizionato gli striscioni con il logo dell’associazione, le frecce e i cinesini. Durante la marcia alcuni ragazzi hanno compiuto più giri di quanto avevano in precedenza promesso, raccogliendo più denaro. L’unico rischio riguardava il tempo, ma la temperatura si è mantenuta stabile, non è piovuto se non al termine. Alla fine tutti insieme – concludono soddisfatti - siamo riusciti a raccogliere una grande somma di denaro e ci siamo divertiti. Un progetto davvero interessante, da ripetere”.


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