banchetto erbe aromatiche(UNWEB) PERUGIA – Ottimo il bilancio per il primo esperimento di civic crowdfunding realizzato a Perugia che ha coinvolto cittadini, associazioni e commercianti. Tutto grazie al progetto ‘T.Urb.Azioni - Azioni Urbane con il Turbo’ per la riqualificazione e la rigenerazione del Borgo d’Oro e in particolare del Parco Sant’Angelo. Nei quattro mesi di campagna di crowdfunding ‘Re Take Parco Sant’Angelo’ sono stati raccolti 4.365 euro con 67 donatori registrati nella sola piattaforma digitale. Ma sono circa 400 in totale le persone che hanno usato uno dei tanti strumenti per donare (Notti brave, banchetti, cene raccolta fondi).

“Come responsabile del crowdfunding sono molto soddisfatta dell'ottimo risultato raggiunto, un'esperienza molto positiva che ha stimolato processi dal basso per riappropriarci del parco come Bene Comune” afferma Laura Travaglia. Nei prossimi mesi partiranno ora i laboratori per rigenerare il parco Sant'Angelo in base agli interventi proposti per "riattivare" il Parco a partire dalla prossima primavera.

Complessivamente quindi la campagna ‘Re Take Parco Sant’Angelo’ ha raccolto oltre 4.000 euro, un ottimo risultato anche per Riccardo Fanò dell’associazione Ya Basta! Perugia: “Come primo esperimento di civic crowdfunding in città è riuscito a farsi conoscere e a coinvolgere molti cittadini con vari strumenti di fundraising di comunità, facendo nascere nuove relazioni tra le persone e creando un senso di grande fiducia verso gli organizzatori della campagna e aumentando il prestigio dell’intero progetto T.Urb.Azioni”.

Il percorso

Il 29 giugno 2019 all’interno dell’evento ‘Re Take Parco Sant’Angelo’, giornata ricca di iniziative per far rivivere il parco e Corso Garibaldi, è stata lanciata l’omonima campagna di civic crowdfunding con la piattaforma Produzioni dal Basso per trovare le risorse economiche utili alla rigenerazione del parco del Borgo d’Oro. La campagna di crowdfunding è stata la tappa finale di un percorso iniziato nel dicembre 2018 con il progetto ‘T.Urb.Azioni -Azioni Urbane con il turbo’ promosso dall’associazione Ya Basta! Perugia.

Questi tipi di progetti, basati sul coinvolgimento e sulla partecipazione della comunità, costituiscono un terreno fertile per le iniziative di fundraising che mirano alla “mobilitazione”: richiamare l’attenzione di qualcuno per sollecitarlo a impegnarsi attivamente in qualcosa.

La ri-appropriazione di un bene funziona quando la comunità se ne assume la responsabilità fino al punto di considerare il donare il tempo e risorse al progetto come modo per prendervi parte ed esserne attori attivi.

Il fundraising, oggi, rappresenta un diverso modo per la società civile di partecipare alla creazione di valore e il donare diventa lo strumento per i cittadini per diventare protagonisti dei progetti che li riguardano.

Il compito che ha un rigeneratore urbano è quello di attivare la mobilitazione di energie personali, di risorse e di relazioni che creano valore aggiunto sociale e culturale. L’attività di fundraising va intesa come un mezzo e non come un fine: essa può aiutare il rigeneratore a farsi carico delle opportunità che un territorio da riqualificare offre.

La mobilitazione deve innescare percorsi di partecipazione e di condivisione, per attrarre risorse che facciano ripensare a un luogo, in questo caso il parco, per coinvolgere gli abitanti affinché sentano il bisogno di partecipare, sostenere il progetto e quindi di donare.

Le fasi antecedenti il lancio della campagna di crowdfunding sono state fondamentali per creare partnership con altre realtà, che gentilmente hanno donato e messo a disposizione attività e servizi.

Hanno partecipato attivamente a definire le ricompense della campagna di crowdfunding:

• Associazione Vivi il Borgo: con i suoi bouquet di erbe aromatiche raccolti con sapienza dalle volontarie e dai volontari dell’associazione;

• Cammino Garibaldi: ha donato 12 aperitivi per due persone del valore economico di 300 euro;

• Associazione Arte e Musica nelle Terre del Perugino: ha contribuito al progetto realizzando 10 visite guidate per due persone al Museo diffuso degli strumenti musicali. Questa ricompensa che è andata in esaurimento;

• Ristorante Mandela: è stata la new entry di settembre partecipando con la ricompensa Assaggi Africani;

• Associazione WildUmbria: con un percorso escursionistico urbano per gruppi di massimo 20 persone.

Oltre alle ricompense concordate con i commercianti e le associazioni, nella piattaforma di crowdfunding era possibile anche scegliere ricompense “emotional”:

• Con 5 euro si veniva ringraziati sulla pagina Facebook T.Urb.Azioni – Azioni Urbane con il Turbo;

• Con 20 euro si poteva prendere l’attestato “Amico/a del Parco”;

• Con 50 euro si otteneva il certificato “Adotta una zolla”.

In piattaforma sono stati scelti 18 certificati “Adotta una zolla” sia da singoli che da donazioni di associazioni, che hanno dimostrato la loro solidarietà al progetto; inoltre i donatori hanno scelto 10 attestati “Amico/a del Parco”.

Durante la campagna di crowdfunding Ya Basta! Perugia ha organizzato 5 notti brave all’interno del progetto ‘T.Urb.Azioni per... Corso Garibaldi’, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e i commercianti del Borgo di Porta Sant’Angelo. Le persone che hanno donato al banchetto di Ya Basta! Perugia sono state circa 25-30 ogni notte brava.

In collaborazione con l’associazione Vivi il Borgo sono stati organizzati due banchetti per Corso Garibaldi con le erbe aromatiche del parco Sant’Angelo coinvolgendo circa 50 donatori.

Per tutti i quattro mesi di crowdfunding sono stati distribuiti 15 salvadanai nei negozi e nei ristoranti del quartiere che hanno raccolto donazioni per circa 150 euro.

Organizzato anche un porta a porta con l’obiettivo di far conoscere il progetto e per raccogliere donazioni, soprattutto da quelle fasce d’età poco propense ad usare il pc.

In totale anche 3 cene di raccolta fondi, di cui una organizzata da Vivi il Borgo, un’apericena alla Gastronomia Filosofi e l’ultima di chiusura alla Sala Miliocchi in corso Garibaldi. In totale hanno partecipato alle cene di raccolta fondi 100 persone.


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