CittaDiPerugia(UNWEB) Perugia. La Giunta Comunale ha approvato, nella seduta dell’8 aprile 2020, il rendiconto 2019 che sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale entro il 31 maggio prossimo.


Il consuntivo 2019 evidenzia un risultato di amministrazione complessivo di 99.116.312 euro, il valore più alto registrato dal 2007.
“La gestione corrente del 2019 -ha spiegato l’assessore al Bilancio Cristina Bertinelli- ha evidenziato che le criticità iniziali trovate all'insediamento dall’Amministrazione Romizi, grazie al serio impegno profuso dal Sindaco e dalla Giunta Comunale nella manovra di bilancio 2019 e negli anni precedenti, sono state in gran parte superate. Dal 2014 a oggi -conclude l’assessore- c’è voluto del tempo, un lavoro certosino basato su una visione strategica, ma nel giro di cinque anni i risultati sono arrivati, confermando che la strada intrapresa era quella giusta.”
La difficile situazione di liquidità, che vedeva l'ente esposto per 40 milioni di euro alla fine del 2013, ha registrato -a fine 2019- un rientro totale dell’anticipazione di Tesoreria e utilizzo di fondi vincolati, registrando un saldo positivo di 1.779.074 euro.
Il disavanzo tecnico rilevato nel rendiconto 2014 di 34.648.000 euro, che con un'intensa attività politica si è riusciti a ripianare in 28 anni con un recupero di 1.237.000 euro all'anno, a fine 2019 ammonta a € 25.567.985 con un maggior recupero di circa 2,9 milioni rispetto a quanto preventivato.
Il fondo crediti di dubbia esigibilità, che a fine 2013 ammontava a 7.613.000 euro, registra a fine 2019 un valore di 103.893.203 euro. Ciò significa che il fondo stesso potrà offrire piena copertura al monte crediti di difficile esazione, contribuendo a rendere maggiormente solidi i conti del Comune di Perugia. Se poi si tiene conto anche degli altri stanziamenti prudenziali ai fondi rischi, la cifra a fine 2019 supera i 112 milioni di euro.
Anche i tempi di pagamento verso terzi sono decisamente migliorati: nel 2013 registravano mediamente circa 80 giorni di ritardo, oggi, invece, risultano pressoché tempestivi, con i conseguenti, innegabili benefici per gli operatori economici che lavorano con l'ente e con l'indotto che ne consegue.
L'indebitamento del Comune, che a fine 2013 superava i 133 milioni di euro, si assesta a fine 2019 a 97.874.180 euro, con un incidenza pro capite che si è quindi ridotta da 801 a 586 euro; tutto ciò nonostante i nuovi mutui contratti per sostenere le numerose manutenzioni straordinarie effettuate sulle strutture scolastiche e su altri beni pubblici.
Infine, sul lato della spesa corrente si evidenzia il costante e quotidiano lavoro posto in essere dall'Amministrazione comunale al fine di ridurre e contenere la spesa senza tuttavia incidere sul livello dei servizi offerti ai cittadini, ma anzi cercando di migliorarlo e renderlo più efficiente: la spesa corrente, infatti, a fine 2013 superava i 178 milioni di euro, mentre a fine 2019 la stessa espone un valore complessivo di € 156.514.424, con un risparmio di oltre 21 milioni di euro.
Il tutto, va rilevato, nonostante la drastica riduzione dei trasferimenti statali agli enti locali che dall'anno 2014 ha fatto registrare un –53% (oltre 60% se si considerano anche le annualità precedenti). Basti pensare che nel 2014 i trasferimenti da parte dello Stato al Comune di Perugia ammontavano a 33.880.000 euro, mentre nel 2019 gli stessi sono stati di € 15.986.000.
Anche sul fronte degli investimenti il lavoro svolto dall’amministrazione Romizi a partire dall’anno 2014 è stato decisamente positivo, tenuto conto che a fine 2019 l'ammontare degli investimenti effettuati, in corso di realizzazione e comunque finanziati si aggira complessivamente intorno ai 110 milioni di euro.


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