(UNWEB) Perugia,   - Il bando Inail ISI 2023 per il finanziamento degli interventi di miglioramento della sicurezza nel lavoro, quest'anno mette a disposizione delle aziende una cifra molto importante, pari al doppio di quella stanziata nella precedente edizione: su scala nazionale sono circa 508 milioni di euro le risorse che verranno erogate a breve attraverso sistemi digitali sempre più evoluti per consentire una rapida gestione delle procedure istruttorie e di erogazione delle somme, le cui tempistiche di dettaglio verranno a breve rese note attraverso il portale internet di Inail.

A livello regionale i finanziamenti ammontano a € 8.667.000, anche in questo caso raddoppiati rispetto a quanto già destinato ai programmi di riduzione del rischio che le nostre imprese umbre hanno avviato e in parte realizzato con i precedenti Bandi.

Questi nel dettaglio i finanziamenti per l'Umbria previsti dai diversi assi del bando:

ASSI

STANZIAMENTO IN EURO

Asse 1 - generalista

2.244.555

Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici

(di cui all'allegato 1.1)

2.158.913

Progetti per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all'allegato 1.2)

85.642

Asse 2 –   rischi infortunistici

2.116.090

Asse 3 –   bonifica da materiali contenenti amianto

1.580.697

Asse 4 –   specifici settori di attività

1.256.779

Asse 5 -   agricoltura

1.469.022

Settore della produzione primaria

dei prodotti agricoli

1.120.824

Giovani agricoltori

348.198

Totale

8.667.000

 

Dal 15 aprile al 30 maggio 2024 è prevista l'apertura della procedura informatica per la compilazione delle domande da parte delle imprese, che dovrà avvenire tramite il portale www.inail.it dove è possibile anche consultare tutti i dettagli del bando.

Nel complesso a partire dal 2010 – sottolinea il direttore regionale Inail Umbria Alessandra Ligi - sono circa 800 le aziende che in Umbria hanno utilizzato i finanziamenti ISI Inail (circa 62,5 milioni di euro) per introdurre nelle attività produttive processi sempre più in grado di fronteggiare i rischi lavorativi delle specifiche produzioni, di effettuare interventi di bonifica da amianto, di adottare procedure per la gestione sistematica del rischio, di sostituire attrezzature e macchinari obsoleti. In particolare, a partire dagli ultimi anni sono state privilegiate le piccole medie-imprese del territorio che come noto caratterizzano circa il 90% il tessuto produttivo regionale. È stato confermato anche per quest'anno un asse di intervento specifico per il settore agricoltura, che contribuirà ad elevare la sicurezza di un comparto particolarmente complesso in materia di gestione dei rischi. Il sostegno Inail alla prevenzione e sicurezza nel lavoro attraverso specifici programmi di finanziamento – particolarmente apprezzati in periodi di ripresa e rilancio come quello che sta attraversando il nostro Paese – diventa altresì fondamentale per affrontare quel processo di ammodernamento dell'intero sistema produttivo pienamente in linea con i parametri di sostenibilità che il Paese sta ponendo al centro degli obiettivi strategici di sviluppo.


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