07101402(UMWEB) Perugia. 42 sono i beni cittadini individuati dall’Amministrazione comunale, dal 2015 ad oggi, quali destinatari delle erogazioni liberali Art Bonus, di cui 20 sono stati già finanziati. Di questi, 13 sono stati restaurati, 1 è attualmente in fase di lavorazione, mentre per i restanti 6 si sta procedendo alle ultime fasi propedeutiche. 453 sono stati, quindi, i mecenati che hanno risposto alla “chiamata alle arti” del Comune di Perugia, nei quattro anni, donando un milione e 727mila euro complessivamente sui 3 milioni e 272mila preventivati per il completamento del recupero di tutti i beni.


Questi sono solo alcuni dei numeri di Art Bonus a Perugia, che rendono l’idea di quanto i perugini –aziende e privati cittadini- siano ricorsi all’opportunità del credito di imposta del 65% previsto per le erogazioni liberali Art Bonus, a sostegno del patrimonio culturale pubblico della città.
A tutti loro, nel pomeriggio di mercoledì 10 luglio, in occasione dell’evento Perugia in festa ai Giardini del Frontone, l’assessore alla Cultura del Comune, Leonardo Varasano ha voluto tributare i ringraziamenti dell’amministrazione, premiando anche gli ultimi mecenati, in ordine temporale, dell’anno 2018/2019 con una pergamena e un Grifo, simbolo della città.
“Questo appuntamento si pone in chiusura delle celebrazioni del XX Giugno -ha detto l’assessore Varasano- con un significato ancora più forte per questo. Vorrei, innanzitutto, ringraziare gli uffici del comune e la ex consigliera delegata ad Art Bonus Lorena Pittola -ha proseguito- che si sono prodigati con passione e impegno per la diffusione del progetto, facendone un fiore all’occhiello dell’amministrazione. Un grande ringraziamento va anche ai mecenati, non solo per la loro generosità, ma soprattutto per l’amore per la città e l’alto senso civico che, a monte, li ha mossi al gesto munifico. I frutti raccolti a Perugia -ha concluso Varasano- in pochi sono riusciti a raccoglierli in Italia e questo, oltre che motivo di orgoglio, deve essere uno stimolo a fare ancora meglio.”
Oltre all’imprenditore Brunello Cucinelli, che ha finanziato il restauro del Teatro Morlacchi, gli altri mecenati premiati nel corso della cerimonia sono stati l’azienda Sterling Spa, per il restauro della Cappella del Gonfalone a San Francesco al Prato i cui lavori potrebbero partire già tra agosto e settembre 2019, l’Oleodinamica Palmerini e il Consorzio Revisioni per l’Art Bonus relativo alla fonte di San Francesco a Ponte San Giovanni, Acea Spa per il restauro della lunetta affrescata all’ingresso della sala del Consiglio comunale, il cui restauro dovrebbe avviarsi a fine anno; Afas per il restauro del portone del vecchio Ospedale di Monteluce e Bartoccini Gioiellerie per l’Arco di Porta Pesa. Premiati per il contributo al restauro dell’Arco di Porta Pesa anche Emanuela D’Angeli e Stefano Stefani e Alvaro Holl e Patrizia Galmacci. Per il contributo a favore del restauro di San Matteo degli Armeni sono stati premiati invece Armando Flores Rodas, Susanna Baiocchi, Eda Maria Flores Rodas, Roberta Luciani, Federico Mazzi, Isabella Menicucci, Nassi Bijoux, Rita Paltracca, Fabio Sargenti, Maria Antonietta Sorbolini, Carmela Patrizia Tassi; quindi, Marco Arosio per uno dei portoni dell’Ospedale di Monteluce, Liliana Cecconi, che ha contribuito al finanziamento del restauro delle vetrate della Sala dei Notari, e Carla Giulianelli per l’acquedotto medievale.
Come si ricorderà, gli stessi Giardini del Frontone sono stati oggetto di Art Bonus per il restauro delle statue e dell’arco dell’Arcadia. Le prime sono state finanziate nel 2015 dalla famiglia Cucinelli con 45mila euro, mentre i restanti 5mila euro sono stati finanziati grazie a singoli mecenati; il restauro dell’arco è stato, invece, terminato nel giugno di quest’anno grazie ai 20mila euro del Fai Umbria, a cui il Comune ha aggiunto un contributo di 17.500 euro.
Al momento si sta anche studiando, da parte degli uffici comunali, un progetto per finanziare, tramite Art Bonus, il verde del Frontone, in collaborazione con la Facoltà di Agraria, al fine di ridare allo storico giardino la funzione e la bellezza che lo hanno contraddistinto da sempre e che i partecipanti alla serata hanno potuto assaporare in anteprima grazie alla visita guidata da Francesco Vignaroli, consigliere comunale e guida turistica.
Nei giorni scorsi sono partiti anche i lavori per il restauro della Fonte dei Tintori, finanziati dall’azienda Saci per oltre 80mila euro, lavori che dovrebbero concludersi ad ottobre. Ad agosto-settembre al via, oltre al restauro della Cappella del Gonfalone anche quello dell’edicola di via Oberdan, finanziato da InnerWheel Club Perugia con 2.300 euro, che si concluderà entro ottobre. Quindi, a settembre, sarà la volta del Pozzo del Castellano e della pavimentazione limitrofa, finanziato grazie a due sposi perugini e ai loro invitati che hanno contribuito con 16mila euro.
Ad ottobre 2019 partiranno i lavori di restauro del portoncino della Sala della Vaccara, finanziato dall’azienda Fosforica (3.000 euro) e, infine, il Portone dell’atrio di Palazzo dei Priori, a cui hanno contribuito i Lions Club con 6mila euro, il cui avvio lavori è previsto per il prossimo mese di novembre.
Per ulteriori informazioni sulle modalità di adesione ad Art Bonus:
artbonus.comune.perugia.it


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