polizia di stato 1170x780(UNWEB) Assisi. Nei giorni scorsi una signora anziana, residente nel comprensorio di Assisi, contattava la Sala Operativa 113 in evidente stato di agitazione richiedendo esplicitamente "aiuto".

La Sala Operativa, attivato subito un equipaggio di due operatori, rimaneva in costante contatto telefonico con la signora cercando, di reperire, con grande difficoltà, più informazioni possibili riguardo la residenza dell'anziana donna e gli eventuali conviventi.

Dopo pochi minuti grazie alle indicazioni dell'operatore radio gli agenti riuscivano a trovare l'abitazione della donna e con difficoltà a farvi accesso.

Una volta entrati in casa venivano "inondati" dalle implorazioni di aiuto della signora anziana la quale molto sudata, fortemente affannata e con un pianto dirotto ripeteva ai poliziotti che stava morendo e che non ce la faceva più.

Con pazienza e con grande empatia gli agenti riuscivano a calmare la donna rassicurandola costantemente sino a convincerla a respirare lentamente, sedersi e bere un po' d'acqua. Così facendo i poliziotti riuscivano a capire anche la motivazione di tanta paura: la povera donna non riusciva a contattare telefonicamente una signora che oltre ad occuparsi delle faccende di casa dell'anziana le prestava assistenza nell'assunzione delle numerose medicine che la donna doveva assumere per salvaguardare la propria salute.

A questo punto gli agenti si dividevano, uno di loro rimaneva a dare assistenza all'anziana mentre l'altro, in costante contatto con la propria Sala Operativa riusciva, anche grazie alla conoscenza del territorio a localizzare la signora in questione accompagnandola dall'anziana in preda al panico.

Alla vista della sua amica la povera donna si rasserenava immediatamente, tranquillizzata dal fato che ora poteva assumere con tranquillità la propria consistente terapia.

La donna ha lasciato andare con difficoltà i poliziotti del Commissariato di Assisi ripetendo più volte che "...l'avevano salvata.." e che il loro arrivo le era sembrato un " dono dal cielo".

L'anziana donna, classe '34, non si è dimenticata nemmeno dell'operatore della sala radio al quale ha voluto dedicare un pensiero in quanto "è stato in grado di capirla e consolarla nei momenti di grande difficolta avuti nel pomeriggio".

Il Commissariato di Polizia di Assisi, diretto dalla dr.ssa Francesca Domenica Di Luca, molto attivo e sensibile nell'applicazione delle acquis del Progetto Enea della Questura di Perugia, dedicato in prevalenza alle esigenze e difficolta della fascia degli anziani, in casi come questi ha posto in essere un altissimo livello di vicinanza al cittadino in difficoltà, riuscendo a disinnescare uno status psico emozionale che, lasciato alla deriva, avrebbe potuto sfociare in epiloghi ben più drammatici.


 AVIS

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