IMG 0099La famiglia di ritorno a Napoli :" Perugia sempre nel cuore "

(ASI) Perugia.“Saremo sempre riconoscenti al Dott. Graziano Clerici ed a tutto il personale dell’Ospedale di Perugia che ci ha regalato la gioia di dare la vita alla nostra secondogenita Arianna. Oggi torniamo a Napoli, con la gioia nel cuore. Il nostro sarà davvero un grande Natale” : Angela è una giovane mamma napoletana ,che all’inizio di ottobre, durante i controlli di routine per la gravidanza, apprende che “qualcosa non va” . I medici della sua città inquadrano il caso come “isoimmunizzazione materno-fetale combinata per l’antigene D e per l'antigene C”. Si tratta di una incompatibilità di sangue tra madre e feto estremamente pericolosa. “ C’era da reagire e prendere in fretta una decisione –racconta Angela all’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera-. Mentre i medici di Napoli stavano pensando a come intervenire, internet mi è venuto in aiuto. Ho cosi appreso che il Dr. Clerici aveva già risolto casi analoghi al mio, ed aveva pubblicato su riviste scientifiche il frutto dei suoi studi”.

“ Il caso era davvero complesso e preoccupante.- sottolinea Angela, nutrizionista in un centro medico a Napoli- .Il Dott. Clerici ha immediatamente capito la gravità della situazione e si è attivato per effettuare l'intervento appena reperito un donatore idoneo dal centro trasfusionale". " Infatti, dopo la prima trasfusione di sangue il valore di emoglobina del feto era estremamente basso ed inferiore a 3 gr/dl, quando avrebbe dovuto essere di 15-16 gr./dl”, ricorda il Dr. Clerici . “ Il timore- aggiunge- era che potevano essersi verificati danni di natura cerebrale, ma fortunatamente siamo arrivati in tempo. La sinergia tra anestesisti e centro trasfusionale ha funzionato in pieno, e per questo vorrei condividere il risultato ottenuto con i colleghi medici Francesco Oliva e Mauro Marchesi che si sono messi subito a disposizione con grande professionalità ed entusiasmo nella gestione di un caso che ha coinvolti tutti, con grande empatia". Angela dal 3 Ottobre al 27 Novembre,giorno in cui è nata Arianna, si è sottoposta a ben 4 trasfusioni di sangue, per due volte in day hospital, e per due altre con ricoveri anche di dieci giorni. “ Il Dr. Clerici ci ha trasmesso fiduca da subito, mio marito ed io quella bambina la volevamo con tutte le nostre forze, non è stata certo la distanza da Napoli a preoccuparci. Per precauzione Arianna è stata trasferita nella Unità di Terapia Intensiva ed oggi dopo dieci giorni di degenza è stata dimessa”. La famiglia si è organizzata logisticamente; le due nonne Agostina ed Annamaria si sono alternate nell’assistenza di Celeste la primogenita e della neo mamma. Ora che si torna a casa un pensiero intenso è rivolto a tutti gli operatori che hanno assistito Angela e Arianna. Abbracci e lacrime di gioia, è stata la conclusione di una storia il cui lieto fine inorgoglisce il team medico dell'Azienda Ospedaliera di Perugia.

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