PresentazioneGiubileo 1(ASI) Spoleto - Ha avuto luogo stamani nella sala stampa del Pallazzo Arcivescovile di Spoleto, la conferenza di presentazione degli eventi relativi al Giubileo della Misericordia, a parlare è stato l'Arcivescovo Mons. Renato Boccardo, il quale ha esordito sottolineando l'importanza di tale Giubileo “oggi più che mai il nostro mondo ha bisogno di sentire la misericordia di Dio” ha detto, poi ha illustrato il programma previsto per domenica 13 dicembre per l'apertura della Porta Santa nella Basilica del Duomo di Spoleto.

Si partirà alle ore 15:30 dalla Chiesa di San Domenico, poi in processione si arriverà fino al Duomo dove verrà aperta la Porta Santa, sempre in processione si proseguirà all'interno della Basilica dove verrà celebrata la Santa Messa.

Per l'intero anno del Giubileo sarà aperto un percorso giubilare che prevede l'ingresso dalla Porta Santa (ovvero la porta a destra) poi una volta varcato l'ingresso si potrà ammirare il mosaico che rappresenta Gesù Cristo volto della misericordia del Padre; lungo la navata saranno presenti dieci immagini di alcuni Santi del nostro Territorio, ovvero San Benedetto, Santa Chiara della Croce, Santa Rita, Beata Maria Luisa Prosperi, Beato Pio IX, Venerabile Giovanni Merlini, Beato Pietro Bonilli, Beata Maria Teresa Fasce, Servo di Dio Settimio Peroni, Servo di Dio Andrea Bonifazi; fino all'altare del Santo Patrono di Spoleto San Ponziano “che ci ricorda la radicalità della vita Cristiana, il pellegrino è invitato a fare memoria del Battesimo ricevuto”, ha spiegato Mons. Boccardo; accanto un cartellone con persone di Spoleto che hanno operato la misericordia (Don Ludovico Pieri, Don Guerrino Rota, Fra Pietro Mancini Maria Ciarletti Fettuccia, Madre Cecilia Sgevano, Mons. Sergio Virgili e Suor Aloisia Sammartino).

Poi si passa alla Cappella del SS.mo Sacramento per adorare l'Eucarestia, da lì alla Cappella della Santissima Icone dove il pellegrino potrà affidare le proprie preghiere alla Madre di Gesù, per poi proseguire all'ultima, ma fondamentale tappa del percorso giubilare, lungo la navata destra della Basilica, con i confessionali, per poter affidare a Dio i propri peccati e chiedere perdono.

Nel corso dell'anno del Giubileo della Misericordia, non verranno certo messi in secondo piano luoghi importanti di culto nel territorio della Diocesi; domenica 20 dicembre p.v., infatti, verrà aperta una Porta Santa nel Santuario di Santa Rita, a Roccaporena, in seguito la Santa Messa, più tardi un'altra Porta Santa verrà aperta a Cascia nel Santuario di Santa Rita, anche in questo caso seguirà la celebrazione della Santa Messa e nel pomeriggio nel Santuario della Madonna della Stella a Montefalco verrà aperta la Porta Santa e poi verrà celebrata la Santa Messa.

Come spiegato stamani dall'Arcivescovo Mons. Renato Boccardo, però, “la porta non è qualcosa di magico, è un segno che ci manda Gesù, non è un gesto fisico che si deve compiere ma un pellegrinaggio spirituale – ha poi aggiunto – Dio ti da la grazia per essere vincitore nei confronti di questa tendenza al male”.

Mons. Boccardo ha anche detto “il Giubileo dura tutto l'anno, con tre luoghi rispettivi, la Madonna della Stella, dove ci sarà la Via Crucis ogni primo venerdì del mese, il Duomo di Spoleto, dove il terzo sabato del mese ci sarà una celebrazione mariana e il Santuario di Santa Rita a Cascia l'ultimo giovedì del mese”.

Molto altro ancora è previsto per questo anno della Misericordia, come percorsi interdisciplinari per i giovani, con lo scopo di far apprezzare maggiormente l'importanza e la bellezza del dono della vita , nelle carceri, in particolare all'interno della Casa di Reclusione di Maiano di Spoleto verranno resi ai detenuti vari servizi, tra i quali quelli attinenti la vita religiosa, con celebrazioni eucaristiche celebrazioni comunitarie della Penitenza, catechesi di conoscenza e approfondimento della Sacra Scrittura, cammino di preparazione ai sacramenti, colloqui di supporto morale. Un'altra iniziativa importantissima è la Missione Parrocchiale, ovvero, nel corso della Quaresima tutti gli operatori delle parrocchie, si recheranno in ogni casa dove porteranno l'annuncio della misericordia e lasceranno un fascicoletto nelle case. Per ovvie ragioni di riconoscimento, il 10 gennaio in Duomo si farà una celebrazione con conferimento del mandato e rilascio di un distintivo “vuole essere una cosa semplice” ha spiegato Mons. Boccardo, alle famiglie inoltre verrà consegnato a nome dell'Arcivescovo un piccolo Vangelo.

Mons. Boccardo inoltre ha spiegato che ci saranno 14 opere di misericordia ( 7 corporali e 7 spirituali), saranno due per ogni zona.
Infine l'Arcivescovo ha tenuto a sottolineare che “l'invito (alla misericordia ndr) è ai singoli, come vivere la misericordia nella vita familiare – ha poi aggiunto – la misericordia non è un buonismo, la misericordia non è un gesto che si fa ogni tanto ma è uno stile di vita, e questa è la vera sfida”

Erika Cesari - Agenzia Stampa Italia

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