(ASI) Corciano. La fiction come strumento di promozione di un territorio che ha luoghi e personaggi eccezionali da mostrare. All’indomani della puntata conclusiva di ‘Luisa Spagnoli’, tale consapevolezza si diffonde e c’è chi affida ai social, orgogliosamente, riflessioni e proposte. Lorenzo Pierotti, assessore alle attività culturali del Comune di Corciano, sceglie FB per lanciare un’idea al Sindaco del capoluogo Andrea Romizi.

“Eccezionale la fiction su Luisa Spagnoli – si legge nel commento postato a caldo - Insieme al Comune di Perugia dovremmo proporre a Rai Fiction anche la storia della grande azienda Ellesse con sede a Corciano e del suo fondatore Leonardo Servadio. Un grande uomo della storia perugina – scrive ancora - che amava la sua città”. Il post sta già diventando virale e sulla pagina dell’assessore si rincorrono commenti. L’idea sembra piacere molto “Quando Corciano era il distretto della Moda!!!” c’è chi ha scritto, ed ancora “Lo stavo proprio pensando ieri sera.....!! La Font....Giannoni Spagnoli Granalli” oppure “Una serie sulla storia del più grande marchio sportivo di quei anni, credo sia doveroso. E'storia!!”. Che l’operazione ‘amarcord possa e debba essere sinergica, ne è convinto il giovane Pierotti che prosegue “Leonardo Servadio era nato a Perugia nel 1925, da una famiglia incardinata nella storia di quella città, ma scelse Corciano, presumibilmente intuendo che negli anni a venire sarebbe diventata la porta artigianale-commerciale del perugino. Era il 1959 quando vi impiantò un semplice laboratorio di pantaloni, l’Ellesse, destinato a diventare in poco meno di 30 anni una fabbrica di abbigliamento sportivo, principalmente in campo sciistico e poi nel tennis, emblema del made in Italy. Un uomo di grande intelligenza – aggiunge – capace di introdurre innovazioni produttive e precorrere i tempi utilizzando consapevolmente gli strumenti di marketing, come non ricordare, a metà Anni Settanta, la sponsorizzazione delle più importanti tenniste del mondo, quali l'americana Chris Evert. Quando ritenne che i tempi erano maturi, dopo avere ceduto l’attività alla holding inglese Pentland Group, ai primi degli Anni Novanta fondò il Caffè di Perugia, nel 1995 inserito fra i 14 Caffè più belli della penisola”. Che la storia di Servadio riguardi Perugia come Corciano, Pierotti ne è più che convinto. “L’Ellesse non sarebbe stata tale se fosse stata impiantata altrove e Servadio, se non avesse respirato peruginità, presumibilmente sarebbe stato meno attento ai valori della tradizione e dell’appartenenza territoriale, né avrebbe saputo declinarli in chiave moderna .... Come seppe fare Luisa Spagnoli. Ricordo bene il tributo che la città e l’amministrazione gli riservò nel 2012, alla sua scomparsa ad 87 anni, ed il saluto in una Sala dei Notari gremita. Abbiamo tanto da dire e mostrare ‘di noi’ – conclude Pierotti – e facendolo, possiamo anche ricevere molto in termini di promozione, presenze turistiche, credito per un’Umbria che ha un valore ed un peso. Caro Sindaco Romizi, uniamo le forze e pensiamoci ... potrebbe essere un’idea bellissima!!!”


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