IMG 0869(UNWEB) Monte Castello di Vibio, “Dagli anni Settanta, e soprattutto all’indomani dei terremoti del 1979, che colpì Norcia e la Valnerina, e poi quello del 1997, che interessò la fascia dell’Appennino umbro-marchigiano, la Regione Umbria ha ritenuto prioritaria la messa in sicurezza prima di tutto degli edifici strategici, come ospedali, municipi e scuole, investendo costantemente notevoli risorse. È così che si costruisce una profonda cultura della prevenzione antisismica, in una terra dove con il terremoto si deve convivere, ma in sicurezza”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha inaugurato oggi a Monte Castello di Vibio l’ampliamento e miglioramento della locale scuola dell’infanzia “Rita Levi Montalcini”, presenti - tra gli altri - l’assessore regionale ai lavori pubblici, Giuseppe Chianella, il sindaco, Daniela Brugnossi, ed il dirigente scolastico, Giovanni Pace.


Lavori che hanno consentito l’ampliamento della scuola, che potrà ospitare una seconda sezione ed una nuova aula polifunzionale, con un investimento di circa 200mila euro, 150mila dei quali messi a disposizione dalla Regione. In occasione di questo intervento - come ha spiegato l’assessore comunale Federico Moretti - è stata anche effettuata una specifica diagnosi strutturale e sono stati quindi realizzati interventi per eliminare le vulnerabilità individuate.
“Come Regioni guardiamo con interesse - ha aggiunto Marini - ed incoraggiamo il progetto annunciato dal Governo 'Casa Italia' soprattutto perché potrà contribuire ad una grande operazione di messa in sicurezza sia degli edifici pubblici che di quelli privati in tutto il Paese. Affinché la cultura della sicurezza, soprattutto antisismica, si traduca in intervento concreti è necessario poter contare su risorse costanti nel tempo. Ed è ciò che abbiamo fatto noi in Umbria, affiancando e sostenendo le amministrazioni comunali, incentivando progetti intercomunali come quello di questa scuola, mettendo a disposizione risorse certe nel tempo, anche quando sono venute meno quelle dello Stato. Insomma – ha detto - lavorare per la messa in sicurezza in via ordinaria e non solo dopo tragedie come quella che ha colpito l'Italia centrale due settimane fa. È questo il messaggio più importante per i cittadini, che devono essere sostenuti in un percorso di crescita della cultura delle prevenzione antisismica che deve riguardare - ha concluso la presidente - anche le abitazioni e gli edifici privati”.
La presidente Marini ha colto l’occasione per rinnovare gli auguri per l’avvio del nuovo anno scolastico a tutti gli studenti, alle loro famiglie, ai docenti e al personale non docente delle scuole umbre.


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