(UNWEB) Perugia – È stato presentato alla Sala Goldoni di Palazzo Gallenga il nuovo libro di Achille Occhetto dal titolo “Pensieri di un ottuagenario. Alla ricerca della libertà dell'uomo” (Sellerio editore). All’incontro, organizzato in collaborazione con l’Associazione culturale “L’una e l’altra”, oltre all’autore, sono intervenuti Baldissera Di Mauro, già dirigente della Regione Umbria, Luigi Cimmino, filosofo dell’Università degli Studi di Perugia e Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria.

Un racconto intenso quello di Achille Occhetto, ultimo segretario del Partito Comunista Italiano (PCI) e il primo del Partito Democratico di Sinistra (PDS), ma anche autore di numerosi saggi e libri: “E un thriller filosofico che parte da problemi scientifici – ha spiegato Achille Occhetto – e cioè dal fatto che i neuroscienziati hanno scoperto che le nostre “celluline” grigie decidono prima di noi. E proprio da questo punto – ha aggiunto l’autore – mi sono posto che cosa rimane della libertà dell’uomo, del libero arbitrio. Ho affrontato temi culturali che vanno dalla filosofia antica ai capisaldi della letteratura alla ricerca della libertà dando però, oltre al carattere letterario-filosofico anche una prospettiva sulla politica”.
Per l’autore la scelta di certe letture di importanti libri di divulgazione scientifica è stata fondamentale per avere “Il quadro di una situazione carica di implicazioni filosofiche, che possono riflettersi in modo rilevante non solo sulla nostra visione del mondo e dell’esistenza ma anche sulla natura dei rapporti umani, sociali, politici e sulla stessa concezione del potere.”

Per Baldissera Di Mauro il tema dominante del libro “È quello del rapporto fra necessità e libertà. L’autore imbraccia, sin dalle prime pagine, la sua lanterna di Diogene e si impegna a gettar luce su una vasta gamma di problemi e di dilemmi che si delineano a chi si metta in viaggio alla ricerca dello spazio della libertà umana. Il viaggio è tortuoso: vi sono incontri ineludibili e incontri inaspettati. Così, la ricerca assomiglia a un vagabondaggio ‘à la Montaigne’ nei territori di differenti saperi, a partire da quelli scientifici e filosofici”.

E poi intervenuta la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini che si è soffermata sulla forte passione politica di Achille Occhetto in un periodo di grandi cambiamenti nel panorama politico nazionale. “La stessa passione – ha ribadito la Presidente – che troviamo in questo “diario di bordo” che rappresenta il filo conduttore e il vero motore della ricerca della libertà dell'uomo”.
Per il filosofo Luigi Cimmino si trattà di un testo di filosofia: “Gli argomenti trattati soprattutto quello della libertà, una “vexata quaestio”, antica di millenni viene trattata in modo diretto e anche in modo competente, e l’autore ha cercato di dare una soluzione”.


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