Quartetto PrometeoOspiti della Fondazione Perugia Musica Classica Onlus, Stagione «Amici della Musica», al Teatro Morlacchi di Perugia, Venerdì 6 aprile 2018 ore 20:30.

(ASI) Perugia. Il concerto di venerdì degli Amici della Musica di Perugia rende omaggio a un giovane e già affermato compositore perugino, di cui verrà il lavoro prodotto presso il prestigioso istituto di Parigi IRCAM: la partitura di UNRISEN per «SmartPianoQuintet» ed elettronica, che sarà affidata al Quartetto Prometeo e alla nota pianista Mariangela Vacatello con la presenza dell’ingegnere del suono Jérémie Bourgogne. Il programma della serata si completerà con una delle Sonate per pianoforte più celebri di Beethoven, la «Patetica» in do minore op. 13 e con la splendida pagina del Romanticismo più dichiarato, il Quintetto in la maggiore op. 81 di Antonín Dvořák. Il giorno del concerto, alle ore 17:00, nella Sala delle Conferenze della Galleria Nazionale dell’Umbria, lo stesso Marco Momi terrà una conferenza sulle caratteristiche della sua composizione. La conferenza è ad ingresso libero.

Il Quartetto Prometeo si compone di: Giulio Rovighi violino,   Aldo Campagnari violino, Massimo Piva viola, Francesco Dillon, violoncello. La composizione di Marco Momi, UNRISEN, ha avuto la sua prima esecuzione a Parigi, al Théâtre des Bouffes du Nord nel 2016. Momi ha frequentato per quattro anni il prestigioso istituto IRCAM di Parigi, mettendo a punto nuove forme di elaborazione del suono strumentale, tramite trasduttori elettroacustici applicati agli stessi strumenti – che diventano in questo modo «smart» - rendendo obsoleta la necessità di altoparlanti e mixer. In questo modo sono gli strumenti stessi, come casse di risonanza, a diffondere anche i suoni elettronici. Riportiamo le parole delle stesso Momi, che descrivono meglio il lavoro: «Tutto è dentro, tutto è nascosto, gli strumenti vibrano del suono elettronico che viene loro iniettato mentre loro stessi ne producono». Vincitore della 50° edizione del Prague Spring International Music Competition nel 1998, il Quartetto Prometeo poi è stato insignito anche del Premio Speciale Bärenreiter come migliore esecuzione fedele al testo originale del Quartetto K. 590 di Mozart, del Premio Città di Praga come migliore quartetto e del Premio Pro Harmonia Mundi. Nel 1998 il Quartetto Prometeo è stato eletto complesso residente della Britten Pears Academy di Aldeburgh e nel 1999 ha ricevuto il premio Thomas Infeld dalla Internationale Sommer Akademie Prag-Wien-Budapest per le «straordinarie capacità interpretative per una composizione del repertorio cameristico per archi» ed è risultato secondo al Concours International de Quatuors di Bordeaux. Nel 2000 è stato nuovamente insignito del Premio Speciale Bärenreiter al Concorso ARD di Monaco. Riceve il Leone d’Argento 2012 alla Biennale Musica di Venezia. E stato invitato, con grande successo da parte del pubblico e della critica al Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein, Wigmore Hall, Aldeburgh Festival, Prague Spring Festival, Mecklenburg Festival,  Accademia di Santa Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano, , Amici della Musica di Firenze. Collabora con musicisti quali Mario Brunello, David Geringas, Veronika Hagen, Alexander Lonquich, Enrico Pace, Stefano Scodanibbio, Quartetto Belcea, Enrico Bronzi, Mariangela Vacatello, Antonii Baryshevskyi, Lilya Zilberstein. Particolarmente intenso è il rapporto artistico con Salvatore Sciarrino, Ivan Fedele e Stefano Gervasoni. Ha inciso per Ecm, Sony e Brilliant. Dal 2013 è «quartetto in residence» all’Accademia Chigiana di Siena in collaborazione con la classe di composizione di Salvatore Sciarrino. Quartetto docente nell’ambito del progetto «Casa del quartetto» 2018, promosso dalla Fondazione i Teatri del festival Borciani di Reggio Emilia. Il Quartetto Prometeo si caratterizza per la tenuta interpretativa e intellettuale oltre che per la comunicazione con il pubblico non solo nel repertorio tradizionale ma anche nella musica contemporanea. Mariangela Vacatello inizia la sua carriera giovanissima e si impone sulla scena internazionale all’età di 17 anni, col Secondo Premio al concorso «F.Liszt» di Utrecht. Da quel momenti annovera molti riconoscimenti, al Concorso «F.Busoni» di Bolzano, «Van Cliburn» in Texas, Top of the World in Norvegia, Queen Elisabeth di Brussel, XVII Premio Venezia, The Solti Foundation, Premio della critica Nino Carloni e molti altri. Da oltre vent’anni è riconosciuta per la curiosità e versatilità degli orizzonti esecutivi, per il virtuosismo e passione che si ritrovano in ogni brano che inserisce nel suo repertorio; queste caratteristiche si rispecchiano nelle recensioni ai concerti e alle incisioni discografiche per la casa Brilliant Classics. Si è esibita in alcune tra le più importanti stagioni concertistiche del mondo come il Teatro alla Scala di Milano, IRCAM di Parigi, Musica Insieme Bologna, Società dei Concerti di Milano, Teatro Carlo felice di Genova, Unione Musicale di Torino, Wigmore Hall di Londra, Weill Hall di New York, Walt Disney Hall di Los Angeles, Oriental Centre di Shanghaj, collaborando con l'Orchestra Nazionale di Santa Cecilia a Roma, Orchestra Rai di Torino, Filarmonica della Scala, Prague Chamber Orchestra, RSI Lugano, Filarmonica di Stoccarda e prestigiosi direttori. Mariangela Vacatello è nata a Napoli, ha vissuto a Milano e a Londra, dove ha studiato e si è perfezionata presso l'Accademia Pianistica Internazionale di Imola, il Conservatorio di Milano e la Royal Academy of Music. Vive attualmente in Umbria e unisce la sua carriera pianistica con l’attività didattica all’ISSM «G.Briccialdi» di Terni. 

Giuseppe Nardelli - Agenzia Stampa Italia

Mariangela Vacatello


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