DSC 0022(UNWEB) Perugia. La grande opera lirica torna a Perugia, grazie alla rappresentazione de la “Tosca” di Giacomo Puccini, in programma al teatro Morlacchi domenica 9 febbraio alle 17 durante il Carnevale, come avveniva un tempo quando a Perugia c’era una importante stagione lirica.
L’evento è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso il salone di Apollo di palazzo della Penna alla presenza dell’assessore alla cultura Leonardo Varasano, del Presidente del Coro Lirico dell’Umbria Paolo Galmacci, e di Ermanno Fasano, impresario.


Paolo Galmacci, aprendo l’incontro odierno, ha sottolineato come il progetto de “la grande lirica a Perugia”, coordinato dal Coro lirico dell’Umbria, è finalizzato a proporre al pubblico del capoluogo opere di grande repertorio, con protagonisti interpreti, orchestre e cori di spessore. Galmacci ha tenuto a precisare come il successo sia in continua crescita: non è un caso, infatti, se i biglietti per la Tosca, a 20 giorni dall’appuntamento del Morlacchi, sono già tutti esauriti. Proprio per andare incontro al pubblico, che ha risposto in maniera così massiccia, si sta quindi pensando ad una replica, da effettuare il giorno successivo (10 febbraio) alle 20.30 per la quale si stanno raccogliendo le prenotazioni all’indirizzo e-mail del Coro lirico dell’Umbria.
La Tosca – ha ricordato Galmacci – approda a Perugia dopo tre anni di lavoro inteso ed è il frutto della collaborazione tra molteplici soggetti, dal Comune di Perugia al Coro Lirico, da Cinegatti all’associazione del Borgo Bello, all’impresario Ermanno Fasano, con cui si è inteso rispondere al bisogno manifestato dal pubblico perugino.
A tracciare un quadro complessivo della situazione è stato l’assessore alla cultura Leonardo Varasano che, in avvio, ha sottolineato come la tradizione della lirica a Perugia abbia una tradizione profonda che, purtroppo, nel tempo era andata perduta. Nonostante ciò era rimasta una forte richiesta da parte dei cittadini , cui si è voluto dare risposta puntuale con questo progetto, rischioso inizialmente, ma poi contraddistinto da un grande successo di pubblico, in una sorta di climax crescente. Varasano si è detto in parte sorpreso dello straordinario riscontro di pubblico ricevuto dalla Tosca, visto che nessuno si sarebbe aspettato il “tutto esaurito” con così tanto anticipo.
Nel ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, l’assessore ha confermato che il Comune di Perugia continuerà a sostenere l’iniziativa in cui crede molto.
“Teniamo molto che la lirica si consolidi a Perugia, sia con un cartellone estivo presso i Giardini del Frontone, ove intendiamo restituire il teatro dell’Arcadia alla sua vocazione originaria, sia al Morlacchi. Siamo contenti che il progetto stia crescendo con l’ambizione di creare una stagione lirica “robusta”.

Dopo il successo degli appuntamenti estivi di questi due anni all’Arena del Frontone, con Madama Butterfly, Rigoletto e La Traviata, il progetto Grande Lirica Perugia, promosso dal Coro Lirico dell’Umbria e dal Comune di Perugia, in collaborazione con l’Associazione Musica e Palcoscenico di Roma, approda nel 2020 al Morlacchi con TOSCA, l’Opera più passionale del Maestro Puccini.
Il famoso compositore, amico fraterno del raffinato musicologo umbro Riccardo Schnabl, e spesso ospite nella sua villa a Monte del Lago, torna a far risuonare nel “Teatro del Verzaro” voluto dai Perugini proprio per l‘opera, le magnifiche arie di TOSCA, note anche ai non appassionati: “Recondita armonia”, “E lucevan le stelle”, “Vissi d’Arte”.
Una TOSCA portata da Ermanno Fasano, figlio di quell’Aldo Fasano tenore apprezzato anche al Morlacchi, che dopo la carriera di cantante avviò più di 50 anni fa l’attività di impresario iscrivendosi al neonato registro nazionale delle opere liriche con il N° 2.
Storica l’impresa, e storiche le scenografie, le stesse usate al tempo nel Teatro Comunale di Firenze, in cui è riportata esattamente la chiesa romana di Sant’Andrea della Valle dove si svolge il primo atto.
TRAMA DI TOSCA
Dopo il fallimento della Prima Repubblica Romana del 1800, lo Stato Pontificio ne sta eliminando i sostenitori, tra cui il patriota Cesare Angelotti, fuggito dal carcere, che cerca l’aiuto del pittore Mario Cavaradossi e della sua amante, la celebre cantante Floria Tosca.
Sulle tracce del fuggitivo arriva ben presto il barone Scarpia, spietato capo della polizia pontificia, il quale è invaghito di Tosca ed approfitta della situazione per concupire la donna.
Una storia di tormenti e di morte, ma sul sangue e la crudeltà trionfa l’amore, poiché i personaggi esprimono nel canto e nella immortale musica di Puccini tutta l’intensità della loro passione.
CAST
Maestro Concertatore e Direttore sarà Lorenzo Castriota Skanderbeg, conduttore di fama internazionale già noto all’Arena perugina, la regia sarà affidata a Stefano Piacenti, il cui nome è presente in importanti cartelloni italiani ed esteri.
L’Orchestra Sinfonica Città di Grosseto, un caposaldo delle esecuzioni pucciniane, avrà una collaborazione importante nel Coro Lirico dell’Umbria diretto dal Maestro Sergio Briziarelli, oltre che nel Coro di Voci Bianche del Conservatorio Morlacchi diretto dal Maestro Franco Radicchia.
Il progetto Grande Lirica Perugia, nato con il patrocinio del Comune di Perugia, il coordinamento del Coro Lirico dell’Umbria e la fondamentale esperienza della SOLTI snc di Ermanno Fasano, sta di anno in anno consolidando la presenza dell’Opera Lirica nell’offerta culturale della città di Perugia. Si stanno definendo anche gli spettacoli estivi 2020 dell’Opera sotto le Stelle all’Arena del Frontone, tra questi una grande BOHEME il 28 di luglio.
I Grandi Nomi dell’Opera torneranno a Perugia com’era fino a sessant’anni fa nella tradizione artistica e culturale della nostra città!

La scheda:
Gli interpreti dell’opera saranno: Gabrielle Moulhen (Tosca), Rubens Pellizzari (Cavaradossi), Leo An (Barone Scarpia), Stefano Rinaldi Miliani (Angelotti), Valerio Garzo (sagrestano), Silvano Paolillo (spoletta), Marco Cetra (sciarrone e Carceriere).
Maestro concertatore e direttore d’orchestra Lorenzo Castriota, regia di Stefano Piacenti. Partecipano l’orchestra sinfonica Città di Grosseto, il Coro lirico dell’Umbria (direttore Maestro Sergio Briziarelli), ed il coro di voci bianche del Conservatorio Morlacchi (direttore Franco Radicchia).
Direttore di scena Renato Pilogallo, Luci: Manrico Fasano.
Macchinista: Alessandro Mazzoli, Attrezzista: Madia Cotimbo; Sarta: Ilaria Pinto, Truccatore: Francesco Ricciardi.


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