la tempesta ater 2(UNWEB) Spoleto. Si può trasferire in gesto e movimento la scrittura così densa di racconto e di significato de LA TEMPESTA di Shakespeare?
Questa la sfida dello spettacolo della Compagnia di danza Aterballetto, in scena al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto, domenica 9 febbraio, alle 17.


Firmata dal coreografo Giuseppe Spota questa Tempesta mette quindi alla prova la danza e la sua capacità di raccontare storie e personaggi di una narrazione teatrale, illuminandoli in modo originale e osservandoli da nuovi punti di vista. Garantendo una chiara leggibilità della storia di Shakespeare, senza rinunciare ad aprire dimensioni visionarie.
E allora si partirà proprio da una tempesta, quella che, possiamo immaginare, ha portato Prospero e Miranda a naufragare sull'isola, per poi ripercorrere la linea degli eventi delineata da Shakespeare, evidenziando alcuni nuclei tematici di forte profondità umana. Per andare al cuore di una delle più straordinarie invenzioni pensate per la scena dal grande scrittore inglese.
Sulle musiche originali di Giuliano Sangiorgi, Tempesta è la strada per una diffusione più capillare della danza e per rivolgersi a nuovi spettatori.
“La grandezza dei veri classici – dice Pasquale Plastino che ha curato la drammaturgia - si fonda sicuramente sulla infrangibilità del loro valore quando viene tirato da tutti gli angoli possibili delle innumerevoli interpretazioni. L’opera di Shakespeare ne è l’esempio massimo. La regia e la drammaturgia contemporanea l’hanno letto e interpretato in migliaia di modi e certamente non tutti riusciti. Eppure il testo resta lì imponente, granitico, autorevole, impermeabile ai graffi e alle ripetute violenze, irradiando e irretendo chiunque con la sua poeticità, suscitando sempre emozioni profonde.
Come può confrontarsi la danza con un testo scritto dove le parole restano fondamentali per scatenare sensazioni le più diverse?
Abbiamo quindi scelto di dare un “corpo” a tutto quello che nel testo viene solo detto ma non visto.”
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita. E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.


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